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Fondazione, Authority...e l'Enel?

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Sindaco Antonio Cozzolino Enel 1"Colpo di scena" nella riunione inerente gli ex lavoratori Italcementi e gli ex tirocinanti

CIVITAVECCHIA - Tenutasi oggi dalle 16:00 una riunione presso Palazzo del Pincio “per portare avanti il progetto che riguardava il supporto agli ex lavoratori Italcementi e agli ex tirocinanti della Giustizia”. Quest’ultimo, sotto la regia dell’Ente, prevedeva, dopo l’inerente incontro all’Aula Renato Pucci, che le tre

realtà cittadine resesi volontariamente disponibili ( Enel, Autorità Portuale e Fondazione Cariciv ) sostenessero finanziariamente 6 mesi di lavoro dei suddetti, nel frattempo organizzatisi in Cooperativa. <<Questo - spiega il Sindaco Antonio Cozzolino - avrebbe permesso di mantenere livelli minimi di funzionalità del Tribunale locale e dato respiro a persone in difficoltà.  Prima della riunione, Enel ha chiesto un incontro in cui, con mio sommo stupore, si diceva disponibile a proseguire nell'impegno preso mesi prima e confermato per le vie brevi, a patto che l'intervento fosse compreso in un più ampio accordo, di natura economica. A prescindere dal merito del possibile ed eventuale accordo, resta il comportamento che la Spa ha voluto mettere in pratica nei confronti di un'Amministrazione pubblica e di lavoratori in difficoltà con cui aveva assunto un impegno. Se questo è il modo di porsi della più ingombrante attività produttiva cittadina, ci sentiamo quanto mai in dovere di proseguire sulla linea che ci vede disposti a discutere le modifiche alla Via ed eventualmente la parte dell'accordo del 2008 secondo cui nel territorio del Comune di Civitavecchia, Enel avrebbe dovuto impiantare un Parco Eolico per complessiva potenza di 200 Megawatt e dal complessivo valore di 300 milioni di euro. Data l'impossibilità tecnica di un intervento di questo tipo, nella certa consapevolezza di entrambe le parti che lo sottoscrissero, restiamo disponibili a modificare quella parte dell'accordo nell'ottica di un intervento sul territorio che dia prospettive lavorative che possano sopravvivere alla Centrale e che quindi ne sia alternativo. Ci rammarichiamo nel dover constatare quali sono le modalità di dialogo di una delle più importanti realtà produttive europee. Ringraziamo invece per la coerenza dimostrata nell'assunzione dell'impegno suddetto sia la Fondazione che l'Authority.>>.

Foto a corredo "by" Sara Fresi

 

 

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