banner
banner

Developed in conjunction with Ext-Joom.com

politica

Traduttore

Non solo Spread

Newsletter

Contatore

Visite agli articoli
14761898

Il "cupio dissolvi" a Cinque Stelle

PDF Stampa Email

Enel Tvn Dettaglio 2Fiorentini ( Pd ): <<A farne le spese, ora, è l’Osservatorio Ambientale>>

CIVITAVECCHIA - <<La Giunta Cozzolino e la sua Maggioranza a Cinque Stelle si stanno mettendo in luce molto più per quello che chiudono, perdono o lasciano che per ciò che fanno di concreto.>>

Ad intervenire a riguardo è Roberto Fiorentini ( Pd ): <<Si inserisce perfettamente in questa ininterrotta teoria di cose non fatte od abbandonate anche l’ultima idea in fatto di Ambiente: uscire dal Consorzio per la Gestione dell’Osservatorio Ambientale per aderire a quello Regionale che, nella sostanza, ancora non è operativo. Come se l’adesione a quest’ultimo escludesse la partecipazione al primo. Forse è utile ricordare brevemente che il Consorzio suddetto nasce il 01 giugno 2009, con la Convenzione stipulata tra i Comuni di Civitavecchia, Tolfa, Allumiere, Santa Marinella, Tarquinia e, da ultimo, Monte Romano, per la gestione associata di attività di monitoraggio ambientale e sanitario da svolgersi sul territorio degli stessi Enti Comunali aderenti. Il medesimo – ricorda il componente della Segreteria piddina - è gestito da un’Assemblea composta dai Sindaci dei Comuni consorziati e da un Comitato di Gestione composto da loro Delegati ed è finanziato dall’Enel ai sensi dell’Accordo stipulato con il Comune di Civitavecchia il 19 / 06 / 2003. Pertanto il medesimo non costa nulla alla città, è sotto la diretta responsabilità del Sindaco e se non funziona, o se i suoi dati sono inattendibili od inutili, il potere di renderlo efficiente è solamente dei Comuni detti, in quanto l’Enel è solamente l’Ente finanziatore e non ha alcun proprio esponente nell’Assemblea del Consorzio. Anche la scelta di uscire dall’Osservatorio stesso, quindi, sembra andare in direzione di quella che appare una autentica ossessione degli Amministratori Cinque Stelle, cioè prendere le assolute distanze da tutto quello che viene dal passato, indipendentemente dal fatto che sia positivo o negativo. Hanno fatto le spese di questo cupio dissolvi, tanto per fare qualche esempio, la “Statua del Bacio”, la Cittadella della Musica, i Dehors. Ora sembra essere la volta dell’Osservatorio Ambientale. Una spiegazione possibile per questa, per noi, incomprensibile scelta, è che Antonio Cozzolino ed Alessandro Manuedda non vogliano partecipare all’Osservatorio perché i costi di gestione sono sostenuti da Enel, in analogia al rifiuto di ottenere soldi dall’Ente Elettrico per altre attività, come avvenuto in passato. Però l’uscita unilaterale dal Consorzio in oggetto non avrà alcun risultato nei confronti dell’attività dell’Osservatorio stesso e, meno che mai, effetti positivi nella qualità ambientale della città. Si tratta, in definitiva, di una ulteriore decisione negativa le cui motivazioni restano ignote e che vede il Partito Democratico di Civitavecchia decisamente contrario.>>

 

 

Questo sito utilizza cookie per le sue funzionalità; scorrendo questa pagina o cliccando qualunque suo elemento acconsenti all'uso dei cookie. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie LEGGI INFORMATIVA PRIVACY.

Accetto i cookie da questo sito.

EU Cookie Directive Module Information