Assessori competenti ed Opposizione "convergono" su una soluzione ( ri )proposta da Pietro Tidei

CIVITAVECCHIA - E venerdì 6 marzo la data entro la quale le “casette di legno” mercatali potrebbero essere trasferite tutte le “casette di legno” mercatali dalle attuali postazioni ( sulla Trincea ferroviaria ) presso Piazza XXIV Maggio ( “d’accordo 28 su 30” ). Ciò, altresì in attesa del responso dei carotaggi richiesti a riguardo della vulnerabilità sismica dell’Ittico, attorno al quale

diverse delle attività di cui in apertura ( 23 su 30 ) dovranno, prima o poi, giustamente ritornare. Responso, quello detto, atteso “per la fine di febbraio”. Quanto detto, non dimenticando Piazza Regina Margherita ( ad iniziare dalla pulizia e dalla sostituzione dei pezzi divelti della tensostruttura ) e San Lorenzo, ove si sono resi necessari degli interventi di idonea impermealizzazione ( e non solo ). Questo, sebbene in estrema sintesi, quanto emerso ieri sera, dalla voce dei due Assessori competenti, Massimo Pantanelli ( Lavori Pubblici ) e Vincenzo D’Antò ( Commercio ), nel corso del Consiglio Comunale aperto sulle problematiche del Mercato. Quanto detto, in una logica di “accorpamento massimo” ricomprendente, oltre alla liberazione di diversi posti auto per i potenziali clienti ( lungo il tratto di Trincea suddetto ), la predisposizioni di quattro, nuovi punti per il carico / scarico delle merci: nei pressi delle ex Carcerette, nella parte bassa di Via Doria, sotto Piazza del Conservatorio e nelle vicinanze della sede della Compagni Portuale. E nonostante quanto accaduto tra Maggioranza ed Opposizione in seno alla discussione sulla Commissione d’inchiesta  a tema, registratasi tra i detti rappresentanti della Giunta e la Minoranza medesima una palese quanto saggia “convergenza” in ambito Superfetazioni. Per risolvere il problema del ritorno dei Commercianti alle postazioni originarie ( appunto dattorno al Palazzo del Pesce ), lo stesso Pantanelli, giudicando ottima la ( ri )proposta dell’ex Sindaco Pietro Tidei ha infatti preannunciato la possibilità di un nuovo incontro, compartecipato da quest’ultimo, presso la Sovrintendenza. Per superare la questione degli “spazi volumetrici chiusi” ( su cui la stessa aveva opposto resistenza ) se ne ( ri )proporranno degli altri, se non proprio “aperti”, frutto di una soluzione “di mezzo”, sostanziata da “pareti microforate”. Una situazione, quindi, nel suo complesso tuttora di risoluzione molto difficile, ma non impossibile in merito alla quale sembrano schiudersi, finalmente, alcune, positive prospettive.

Foto a corredo “by” Sara Fresi