Facente capo ad Alvaro Balloni, potrebbe nascere dalle “ceneri” del Psi locale
CIVITAVECCHIA - Un nuovo soggetto politico facente capo al tuttora Segretario cittadino del Psi, Balloni e che, almeno a giudicare da quanto verificatosi ieri in quel di Villa Rosy, potrebbe nascere dalle "ceneri" del
Partito a livello locale, da cui diversi del Direttivo hanno palesemente esternato di voler uscire, stante un’attività “politica” che sta trascinandosi, ormai da circa un anno, <<attraverso Commissioni di Garanzia e carte bollate>> ( come ricordato da Romanzi ). Ciò, datasi altresì la mancanza di idonea comunicazione ( e di tanto altro ancora ) tra i suddetti e diversi Dirigenti del Nazionale ( ad iniziare da Nencini ) ma anche del Provinciale e dello stesso Regionale e stante uno scontro - a questo punto a viso aperto - tra due componenti in particolare ( l’altra, riferibile, a livello civitavecchiese, a Pascale che, a detta di Leoni, sapendo di quanto creatosi, starebbe “brindando con gli amici” ). Scontro oltremodo acuitosi in occasione delle ultime Amministrative in cui l’altro civitavecchiese iscritto al Partito Socialista, Mazzarini, è confluito in una Lista a sostegno del Candidato Sindaco Tidei. Un soggetto nuovo - dicevamo in apertura - di cui, nell'occasione, si è approvata ( ad alzata di mano ) l’istituzione del Comitato promotore e che, tempo una trentina di giorni <<mentre Crema deciderà cosa fare inoltre in ambito disciplinare>> ( richieste, infatti, espulsioni nonché radiazioni ) potrebbe addivenire alla scelta di un simbolo e di un nome ed a redigere un proprio Statuto. Inevitabile, quanto forte, lo sconcerto dei Dirigenti regionali ivi presenti tra cui, oltre ai sopra richiamati: Tortosa, che si sarebbe appunto aspettato - al limite - un’autosospensione; Labellarte, il quale ha operato un articolato tentativo di “conciliazione” ( apparso pressoché inutile all’uopo ). <<Un Partito locale autosospeso - è andato a concludere il medesimo Balloni - significherebbe rimanere nel limbo; ed in caso di Elezioni anticipiate a Civitavecchia ( vedi i possibili sviluppi del Ricorso presentato da Grasso ), mi troverei in grossa difficoltà nel fare una Lista e candidarmi in essa. Se si fossero volute appianare le controversie, lo si sarebbe già fatto. Ed oggi stesso, se c’è volontà di farlo, si diano delle risposte. Io dico basta>>. Risposte che, “fino all’ultimo secondo” ( come auspicato ancora da Romanzi, proteso a “ricostruire” magari passando per un commissariamento ) non sono però arrivate nel senso sperato. <<Se poi dal Nazionale dovessero nel mentre arrivarne, si deciderà se accantonare tutto o oppure no. Noi, comunque, andiamo avanti nella nostra azione - ha ribadito il Segretario locale - puntando alla formazione di nuovi Organi dirigenti ed organizzando il Congresso costituente>>. Inoltre presente Di Tommaso ( a sua volta sospeso ) e De Angelis, in linea piena con la <<sacrosanta verità>> espressa da Balloni e Castriota. Chiarissime la posizioni di Piccioni ( Bracciano, Manziana e dintorni ) che, stigmatizzando la difesa degli “orticelli” interni, si è detto fermamente contrario ( al pari di alcuni altri ) al neo soggetto in fieri, e quella, diametralmente opposta, di Campidonico ( Civitavecchia ) che ha tuonato ai Dirigenti presenzianti: <<Datosi che non posso cacciare voi, me ne vado io!>>. Autosospensione? Proposta intermedia del Commissariamento? <<No - ha sentenziato a chiosa Castriota - Noi ci siamo riuniti per poter addivenire ad una scelta definitiva.>>. Come si suol dire: ai posteri l’ardua sentenza.
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