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"L'ultima puntata del teatrino"

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Aia a Tvn -Galletta-Tidei-Guerrini-Lettura del Docuumento-1L’Assessore Manuedda replica al Pd sull’Aia della Centrale di Tvn

CIVITAVECCHIA - <<Spiace constatare che il Gruppo consiliare del Pd continui nel grottesco tentativo di ribaltare le responsabilità sull’attuale Aia della Centrale a carbone di Torrevaldaliga Nord; responsabilità che, come tutti sanno, gravano unicamente su di loro e che dovrebbero indurli,

se non alle scuse verso la città, quanto meno al silenzio.>>. Non s’è fatta attendere la secca replica dell’Assessore Alessandro Manuedda. <<L’ultima puntata del teatrino riguarda la scoperta, da parte degli stessi Consiglieri, del Regio Decreto numero 1265 del 1934, ovvero la norma che avrebbe consentito all’ex Sindaco Pietro Tidei di imporre, nella Conferenza dei Servizi del 12 maggio 2013, prescrizioni in grado di limitare l’inquinamento all’origine, riducendo, ad esempio, il numero di ore di funzionamento della Centrale medesima e, di conseguenza, il quantitativo di carbone da bruciare. Si tratta - spiega - di un Decreto allora sconosciuto agli attuali Consiglieri del Partito Democratico, ma ben noto al loro ex Primo Cittadino, che lo utilizzò, come si legge nel Verbale della Conferenza in oggetto, per imporre una prescrizione risibile, fissando il limite massimo delle polveri totali annuali a 160 tonnellate, ovvero poco meno del triplo delle quantità che l’Enel ha dichiarato, in questi anni, di produrre. Come previsto dal Codice dell’Ambiente, è il rilascio dell’Aia  ( che sia nuova Autorizzazione, rinnovo o Riesame) la sede in cui il Sindaco esercita, sui grandi Impianti di combustione, i poteri previsti da tale Regio Decreto. Tidei non ha voluto farlo, consapevole che se avesse imposto prescrizioni realmente restrittive, il flusso di milioni che era stato inserito in Bilancio, peraltro in assenza di un straccio di Accordo scritto, si sarebbe inevitabilmente interrotto. In detta Conferenza dei Servizi si trattava di un diritto garantito per l’allora Sindaco, in quanto era stato convocato dal Ministero dell’Ambiente proprio per esercitare, come previsto dalla norma, i poteri previsti dal Regio Decreto. Il danno creato dal mancato esercizio di quei poteri è enorme. Oggi, infatti, il Sindaco Antonio Cozzolino si trova nella condizione di dovere riconquistare quel diritto, attraverso la richiesta di Riesame dell’Aia; un procedimento complesso regolato da precise norme e, comunque, soggetto alla valutazione del Ministero stesso. Una cosa è certa: se l’attuale Primo Cittadino sarà convocato in sede di Riesame, imporrà tutte le prescrizioni che quello di allora non ebbe il coraggio di imporre e l’interesse tutelato, come previsto dal Regio Decreto, sarà la Salute dei cittadini e non la difesa disperata di un Bilancio Comunale inquinato da milioni di euro erogati da Enel senza un motivo plausibile ed utilizzati per finanziare la spesa corrente.>>

 

Nella foto ( da sinistra ) gli ex Amministratori in quota Pd: Roberta Galletta, Pietro Tidei e Mauro Guerrini

 

 

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