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"Linea coraggiosa" per Hcs

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Emiliano Santori-Pietro Tidei-1Il 18 in Consiglio per l’approvazione mentre i Sindacati <<giocano a ping pong>>

CIVITAVECCHIA - <<E’ una linea coraggiosa quella tenuta dell’Amministrazione comunale, nel coprire con tutto ciò che abbiamo di immobiliare per evitare il fallimento di Hcs>>. Questo l’assunto di partenza del Delegato Emiliano Santori nel delucidare, oggi pomeriggio in Aula Pucci, i passaggi della proposta poco prima lanciata dal Sindaco, Pietro Tidei. Proposta che metterà sul piatto 178 appartamenti del Patrimonio comunale al fine di ricapitalizzare la Holding suddetta,

 previa una <<fusione>> con Civitavecchia Infrastrutture. E nel particolare delle Sot “Argo” e “Città Pulita” aventi, a differenza di Ippocrate <<unica che dovrebbe chiudere in pareggio>>, dei Bilanci <<drammaticamente in negativo>>, il predisporsi di due nuove Società (dai distinti Servizi) da mettere in vendita <<al 60% o all’80%>> per pagare i debiti. Ciò, <<senza la perdita di un solo posto di lavoro>> (grazie a Patti parasociali da definirsi) optando (anzi ri-optando), ove possibile, per la Cassa integrazione (in quanto disdettata dai Sindacati) <<stavolta non a rotazione fra tutti, ma, per 18 mesi, solo in riferimento ai ruoli realmente in esubero>> (cifra da definirsi tra 39 e 57), prepensionamenti (di 21 ultra60enni) e riequilibrio degli stipendi (<<privilegi da togliere e salari bassi da elevare ad un livello di dignità>>). <<Merito della Politica è trovare le soluzioni - ha aggiunto Santori - e noi reintegreremo, nel giro di 24 mesi, tutti i lavoratori (tra cui 9 della stessa Argo che ritornerebbero al Comune, ndr), ad iniziare dai primi 40 ricollocabili in seno alla Raccolta Differenziata. Debbono essere garantiti dei posti sani, non inventati. E questo è possibile, oltre che mettendo in vendita le quote dei suddetti rami d’Azienda, abbassando il costo del lavoro e mettendo dentro più servizi per rendere le Società (a venire) più appetibili ed economicamente sostenibili per i potenziali compratori>>. <<Quanto detto - ha aggiunto a sua volta Tidei - al contempo garantendo il controllo pubblico e fermo restando che, qualora Autorità Portuale e Fondazione Cariciv, che non ha escluso la possibilità, ci sostenessero, si potrebbe anche evitare, entro 6 mesi, la vendita stessa. Una proposta, quella di cui sopra, frutto di un atto di coraggio - ha ribadito - e le cui linee di indirizzo il 18 aprile saranno portate all’approvazione del Consiglio Comunale>>. Presenti nell’occasione tutti i Presidenti delle Sot ed i Liquidatori. Tra i banchi, anche l’ex numero uno di “Città Pulita”, Gino Ciogli. Ed i Sindacati? Presso la Sala Conferenza dell’Autorità Portuale; esattamente nel medesimo lasso temporale. <<Ancora stanno giocando a ping pong; noi non possiamo certo permettercelo>> l’aspro commento a chiosa del Primo cittadino.  

 

 

 

 

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