I militanti di Gioventù Nazionale espongono un eloquente striscione

ROMA - “Il lavoro è un diritto! Giù le mani dall’Articolo 18”; questo quanto chiaramente riportato su di uno striscione, esposto su Via Labicana, con il quale i militanti della Sezione romana di Colle Oppio di “Gioventù Nazionale” ( organizzazione giovanile di Fratelli d’Italia )

hanno fatto capolino al Corteo organizzato sabato mattina dalla Cgil contro il Jobs Act. <<Abolire detto Articolo non porterà di certo maggiore occupazione; quella norma è frutto di importanti lotte sociali e andrebbe piuttosto estesa a tutti i lavoratori. Se i datori di lavoro hanno difficoltà ad assumere, non si può pensare di risolvere il problema dando loro la possibilità di licenziare senza giusta causa. Verrebbero così legalizzate nuove forme di schiavitù, oltre a produrre ulteriore precarizzazione e abbassamento dei salari>>. Lo rivendicano in una nota gli attivisti stessi, ribadendo quanto già espresso nelle scorse settimane, quando avevano affisso manifesti pressoché in tutta la Capitale ( vedi altro articolo dedicato de “la Civetta di Civitavecchia”, ndr ). <<E non vorremmo - continuano - che l’abolizione fosse solo utile a spostare i riflettori da quelle che sono le vere sfide: detassare il lavoro medesimo; difendere il Made in Italy dalla concorrenza sleale; superare le discriminazioni tra lavoratori di serie A e lavoratori di serie B; livellare i diritti verso l’alto e non verso il basso, per tutti. Questioni - concludono - alle quali Renzi non ci sembra stia fornendo brillanti risposte.>>

Foto gentilmente concessa