L'Assessore interviene sulla situazione del Mercato; ma non convince

CIVITAVECCHIA - <<La lettura della situazione attuale del mercato si può offrire a numerose interpretazioni, volendo. C'è chi potrebbe considerare la “verità” appartenente alle parole dei più, che convergono nelle critiche rivolte alla Pubblica Amministrazione conducendo alla diretta conclusione

che anche quella attuale stia sbagliando. Ma c'è anche chi, attraverso una riflessione più attenta, domandandosi chi rappresentano “tutti quelli che giudicano negativamente l'Amministrazione”, li possa identificare nell'ambito circoscritto di coloro che curano “i propri interessi privati e di immagine”. Ed allora, con molta probabilità, risulterà semplice individuarli come i furbi che si mascherano da paladini del risparmio del denaro pubblico, attaccando l'Amministrazione stessa>>. E’ quanto si legge in una nota dell’Assessore Comunale all’Urbanistica, Massimo Pantanelli, affidata al Sito internet istituzionale. <<La situazione viene descritta dalla stampa autoctona che si abbandona di frequente al propagandare “deduzioni ” delle persone che remano a priori, contro>> - continua il rappresentante dell’Esecutivo locale, irrispettosamente generalizzando ( la stampa autoctona ) nonché associando strettamente il fare dei Giornalisti ( tutti ) al volere di certi Politici ( propagandare “deduzioni” ). <<Su questo piano viene collocata la errata esecuzione degli stalli del mercato per gli operatori dell'ortofrutta>> - sentenzia poi con fin troppa leggerezza. <<Il problema del tutto evidente ed innegabile, non ha creato nessuno spreco di denaro e non ha causato alcun nocumento agli stessi operatori>> - azzarda con “invidiabile” coraggio. <<Una situazione certamente imbarazzante che non ha creato danno alcuno ma sicuramente ha offerto l'occasione per verificare i problemi attinenti al funzionamento della macchina amministrativa. La immediata assunzione di responsabilità degli interessati, ha reso chiara la strada da percorrere per risolvere la situazione. Le criticità interne, organizzative e funzionali della macchina stessa, sono emerse in modo lampante ed è desiderio dei Tecnici e dei Dirigenti ottenere un risultato per recuperare il danno di immagine ricevuto dalla operazione stalli>> - aggiunge, fermo restando che, da parte del medesimo, sarebbe stato opportuno ( nonché dovuto ) un controllo in loco. Ed infine: <<“...omississ...l’onestà emergerà come valore aggiunto come la forza di un gruppo che dialogando con la macchina amministrativa, i suoi funzionari, insieme a loro, attuerà il cambiamento che i cittadini desiderano. Qui ed ora, ognuno avrà la sua parte ed ognuno il proprio riconoscimento ritornando a contare come individui invece che continuare ad essere considerati come sudditi”. Questo scrissi e questo è il quadro reale della situazione, tutto il resto lasciamolo catalogare come nervose chiacchiere o strumentali critiche, fatte ad arte per dissuadere la brava gente dal desiderare il cambiamento>>. Altro che nessuno spreco! Chissà dalle tasche di chi verranno prelevati gli ulteriori soldi per rifare strisce e quant’altro e per pagare le ore di nuovo impiego degli addetti, di fatto sprecate nella precedente occasione. Forse, per l’ennesima volta, da quelle del generosissimo Pantalone? Una “lettura”, quella di Pantanelli che non convince e che, per certi versi, altresì offende l’intelligenza di chi “due cosette” sulla questione mercatale le conosce e che, ci spiace per lui, non figura nella busta paga di alcun rappresentante politico, “duro e puro” o meno che sia.