Lau disponibile al confronto, D’Antò e Pantanelli snobbano irrispettosamente
CIVITAVECCHIA - E’ una Rosanna Lau già in parte consapevole dell’evidente errore commesso ( da altri ), quella cui abbiamo chiesto spiegazioni in merito alla segnaletica orizzontale delimitante i nuovi stalli nelle vie dattorno il Palazzo del Pesce ( tuttora inutilizzabile ).
La Delegata al Mercato, infatti, ad un certo punto, non ha potuto far altro che constatare il tutto e prendersi ( sebbene, in parte, di riflesso ) le accese proteste di molti operatori commerciali, altresì indispettiti, in tal senso, dalla mancanza di preventivo confronto con l’Amministrazione Comunale. <<Questo che vedete è pari a quanto predisposto dall’Ufficio Tecnico; qualora vi si ravvedessero delle incongruenze, faremo subito apportare le dovute modifiche>> - quanto affermato dalla stessa, peraltro molto disponibile al confronto, prima di rendersi effettivamente conto dell’accaduto e cercare, per quanto possibile, di mediare. Nei fatti, misure impropriamente non inglobanti quelle dei marciapiedi hanno fatto sì che gli stalli medesimi venissero spostati più verso il centro della strada, col risultato che, una volta disegnati quelli di fronte, non vi potrà più essere spazio idoneo neanche al passaggio di una persona normodotata; figurarsi per quello di un diversabile carozzato o, a maggior ragione, di un’ambulanza. Ma ad essere “fuori misura”, ieri pomeriggio, sono stati principalmente l’Assessore al Commercio, Vincenzo D’Antò che alla “Civetta” non ha rilasciato dichiarazioni a riguardo ( adducendo a motivo la propria, non specifica competenza ) mentre ad una Tv locale ne ha rilasciate eccome; e, in un fare ancor più smodato ( nonché maleducato ) quello all’Urbanistica, Massimo Pantanelli il quale, previo un secco “No!”, non voluto degnarci nemmeno di un misero minuto del suo tempo ( evidentemente preziosissimo ). Come già dettoLe di persona, signor Sindaco, educhi alcuni componenti della Sua Giunta ad avere rispetto dei Giornalisti; di tutti i Giornalisti. Se non altro, per questioni di “mera” democrazia. Ed ora, si metta nuovamente mano a secchio e pennello. Ed io ri-pago! |