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"Rimanere inerti è un errore"

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Hcs-Marco Piendibene-Emiliano Sartori-Pietro Tidei-1Centrosinistra: <<Confermare la struttura delle Municipalizzate sarebbe il peggiore tra tutti>>

CIVITAVECCHIA - Fervono gli animi politici sulla delicatissima vicenda delle Municipalizzate e su tutto ciò che ne potrebbe conseguire. A seguire, l’intervento dei Consiglieri di Centrosinistra ( Pd, Lista Tidei e Insieme per Tidei ): <<Abbiamo appreso, da una comunicazione video del

Sindaco Antonio Cozzolino, che il nervosismo suscitato dalla nostra richiesta di capire le intenzioni della Giunta sulle sorti di Civitavecchia Infrastrutture scaturiva da una supposta strumentalità della nostra Interrogazione in quanto già valutati a conoscenza della situazione. In realtà, supponiamo di sapere quale sia, oggi, lo stato dei fatti e tuttavia abbiamo posto il problema di socializzare ( con noi e con tutta la cittadinanza ) quali sono le soluzioni che i 5 Stelle intendono perseguire di qui in poi. Stavolta, però, per evitare un’altra replica stizzita, tenteremo di fornire spunti e idee con spirito di assoluta e trasparente collaborazione. Ciò che vorremmo evitare - spiegano - è che la Giunta stessa si arrocchi su posizioni tecnicamente sbagliate che potrebbero portare a conseguenze irreparabili. Confermiamo di voler interpretare il ruolo di Consiglieri di Opposizione con immutato spirito di collaborazione e proposta, finalizzato al raggiungimento dei migliori risultati per la nostra Città. Così, viste le attuali difficoltà dell’attuale Giunta sulla prioritaria vicenda delle Società comunali, ci sia consentito di ricordare il percorso, già definito nei minimi dettagli durante i 18 mesi di governo del Centrosinistra, che avrebbe risolto ( entro il 2014 / 2015 ) definitivamente la crisi delle Municipalizzate e spiegare perché il rimanere inerti, confermando questa struttura societaria, sia il peggiore tra tutti gli errori possibili. In particolare, è necessario smentire un convincimento sostenuto da alcuni Consiglieri del Primo Cittadino secondo i quali la fusione tra Hcs e la Civitavecchia Infrastrutture metterebbe a rischio il patrimonio di quest’ultima. Occorre spiegare a questi “esperti” che il medesimo è a rischio già oggi. Il patrimonio in questione deriva infatti da un conferimento dei cespiti di proprietà della ex Etm ed Etruria Servizi e dunque un qualsiasi creditore che abbia maturato il credito durante la fase di scissione delle precedenti Società ( parliamo della quasi totalità dei creditori ), potrebbe benissimo adire le vie legali ed avviare un’azione revocatoria ( ex art. 2901 ) del conferimento alla citata Civitavecchia Infrastrutture. In altri termini, un creditore di Holding Civitavecchia Servizi potrebbe, già oggi, aggredirne il patrimonio non trovando nella stessa Hcs le risorse sufficienti a saldare il debito. Dunque, oggi potrebbe già accadere quello che, con disarmante ingenuità, gli studiosi 5 Stelle pensano di stare scongiurando. La situazione regge ancora esclusivamente perché tutti i creditori con i quali avevamo raggiunto un Accordo transattivo, confidavano nell’idoneo e credibile Piano indicato nella Delibera 37, e non hanno quindi alcun interesse ad azioni di natura legale; ma non sarà così in eterno. La Giunta Tidei - ribadiscono - aveva conquistato la fiducia dei creditori medesimi con azioni concrete; e siamo preoccupati che questa fiducia, innanzi all’attuale immobilismo, possa venir meno. In conclusione, la divisione tra patrimonio e Servizi ( decisione assunta a suo tempo dall’Assessore Pasqualino Monti e dal Sindaco Gianni Moscherini ), non pone affatto al riparo lo stesso ed anzi è una delle principali cause della crisi societaria. La soluzione, come abbiamo avuto modo di ripetere - ricordano - è la fusione tra le due Società, che permetterebbe: la ricostituzione del Capitale sociale con conseguente uscita dallo stato di crisi ( liquidazione ); la costituzione di un solido patrimonio, in grado di attivare fonti di finanziamento oggi precluse a detta Società; il finanziamento di un Piano di investimenti per nuovi mezzi ( con un immediato miglioramento dei Servizi in oggetto ) ed il finanziamento di un altro, di prepensionamento, per ridurre i costi delle suddette dopo le scellerate assunzioni del 2011. Auspichiamo che il Sindaco, invece di indirizzarci una nuova rancorosa replica, voglia valutare tali proposte ( visto che altre non ce ne sono ) per le quali - ripetono in conclusione - troverà tutta la nostra collaborazione>>.

 

Nella foto: l'ex Delegato Emiliano Sartori tra gli attuali Consiglieri Marco Piendibene e Pietro Tidei

 

 

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