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Ci verrà dato "il colpo di grazia"?

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Consiglio-Michela Califano-Commissario Pd-1Lettera aperta di Civitavecchia C’è sulla costituenda Città Metropolitana

CIVITAVECCHIA - <<Dopo molti tentennamenti, non vorremmo che l’attuale Amministrazione Comunale si stia predisponendo a ricalcare il comportamento di quella che l’ha preceduta, ovvero decidere di non decidere per quanto riguarda l’inserimento di Civitavecchia

nella costituenda Città Metropolitana. Allora tale ipotesi trovò spiegazione nella disponibilità sempre dimostrata dal Partito Democratico e mai nascosta, anzi esaltata dalla Giunta Tidei, che con il tacito assenso mirava a realizzare l’inserimento automatico nella suddetta, quando, in base alla legge n. 95 / 2012, per restarne fuori, sarebbe stata sufficiente una Delibera del Consiglio anche adottata all’ultimo minuto. Molto più difficile è capire cosa sta succedendo oggi, perché la legge n. 56 / 2014 ( relatore Del Rio ), che ha modificato la precedente, rendendo più complesso, ma pur sempre percorribile l’iter per non entrare a far parte della Città stessa, che pur non apprezzata dal Movimento 5 Stelle a livello nazionale, non viene debitamente contrastata nella nostra città>>. Esordisce con decisione, in una lettera aperta, il Direttivo di “Civitavecchia C’è”. <<Infatti, dopo il Consiglio Comunale Aperto del 4 agosto di quest’anno, in cui la stragrande maggioranza degli intervenuti ha chiaramente espresso la volontà di non aderire, ne viene convocato un altro per il 26, non per deliberare su quanto scaturito in precedenza, ma portando all’Ordine del giorno “la semplice nomina di una apposita Commissione”. “Massimo della democrazia” dirà il Sindaco Antonio Cozzolino, ma intanto una partita che poteva, e doveva, ritenersi chiusa con una vittoria netta di questa Maggioranza e della città tutta, ora si riapre con grande gioia dello stesso Pd che più passano i giorni, più vede vicino il raggiungimento dell’obbiettivo>>. E poi: <<Va ricordato che la Città Metropolitana ha poteri e competenze più vasti della attuale Provincia, per cui se non si riuscirà a restarne fuori dovremo constatare ancora una volta che città di pari livello della nostra, come Viterbo, Frosinone, Rieti e Latina manterranno i vantaggi di decisioni autonome, mentre noi verremo sempre più “risucchiati” ( e sfruttati ) da Roma; anzi a quel punto, quando poi venissero abolite le Provincie, al danno si aggiungerebbe la beffa perché molte città anche più piccole e paesi con un numero limitato di abitanti potranno mantenere la loro autonomia decisionale sul territorio in una unione o fusione di Comuni regolarizzata da un nuovo Statuto appositamente redatto in dagli stessi>>. A seguire, il rimbrotto: <<Speravamo che da una Maggioranza monocolore si potesse avere un chiaro segno di discontinuità per riprendere un discorso da protagonisti, sciolti dai legami politici romani. Siamo d’accordo che i problemi sono tanti ed i giorni trascorsi dal vostro insediamento sono relativamente pochi, ma siamo molto preoccupati perché quelle che all’inizio sembravano essere delle certezze, col passare dei giorni non sono più tali, e perché siamo costretti a constatare come ancora non sia stata fissata un’agenda dei problemi da risolvere, con le relative priorità. Ci sembra una mancanza di rispetto verso i cittadini, ma anche verso voi stessi, continuare a parlare di Acqua pubblica, Raccolta Differenziata, risoluzione dei problemi con le Municipalizzate, eccetera, quando è ormai noto a tutti che in caso di entrata in detta Città Metropolitana, queste decisioni non saranno più di competenza dell’attuale Amministrazione>>. Ed infine: <<Signor Sindaco, signor Presidente del Consiglio, signori Consiglieri di Maggioranza vi siete candidati, con successo, per governare la città. Ora fatelo con lealtà e trasparenza, mantenendo quanto promesso, perché in caso contrario potreste essere tacciati come coloro che hanno dato il colpo di grazia ad una città già in ginocchio>>.

 

Nella foto: il Commissario piddino, Michela Califano

 

 

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