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Tidei: "Manunta sogna"

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Pietro Tidei-Area Metropolitana-1Il navigato piddino replica al giovane collega in merito all’Area Metropolitana

CIVITAVECCHIA - <<Leggo oggi con piacere la nota del giovanissimo Consigliere Antonio Manunta, che apprezzo soprattutto per il coraggio, ma che reputo priva di contenuto. Forse anche quest’ultimo  ha capito che l’attacco a Pietro Tidei aumenta in maniera esponenziale la visibilità sulla Stampa>>. Inizia così la replica

del navigato piddino in tema di Area Metropolitana. <<Premesso questo, invito il medesimo a rileggere bene il testo integrale della mia Proposta di Legge presentata il 5 ottobre 2001. La Provincia dell’Etruria, così come l’avevo concepita di concerto con i Sindaci dei Comuni interessati, vedeva Civitavecchia come capoluogo e punto di forza del territorio. Allora facevano parte di tale disegno altresì quelli di Allumiere, Anguillara Sabazia, Bracciano, Canale Monterano, Canino, Cerveteri, Manziana, Montalto di Castro, Monte Romano, Oriolo Romano, Ladispoli, Tarquinia, Tolfa e Trevignano Romano. Civitavecchia e la maggioranza dei Comuni più importanti della Provincia di Roma e della Regione Lazio avrebbero costituito un’entità a sé stante; come si può leggere nella suddetta. La Provincia dell’Etruria avrebbe sottratto risorse finanziarie spettanti a quella di Roma e Viterbo. E qui cito testualmente il paragrafo ivi contenuto:  “Ai fini della quantificazione delle risorse finanziarie spettanti alla Provincia Etruria per il finanziamento del Bilancio, il Ministro dell’Interno, per il primo anno solare successivo alla data di insediamento degli Organi della nuova Provincia, provvede a detrarre dai contributi erariali ordinari destinati alle Amministrazioni provinciali di Roma e di Viterbo”. In breve, non era nelle intenzioni del sottoscritto avviare un procedimento di allontanamento da Roma per Viterbo, ma, come già detto, creare un’alternativa formata da Comuni affini per molte caratteristiche e peculiarità con Civitavecchia appunto capofila. A distanza di 12 anni, ovviamente, lo scenario è mutato: le Province sono commissariate e di fatto inesistenti. In quella dell’Etruria sognata da Manunta,  Civitavecchia sarebbe la terza città dopo Viterbo e Rieti a dividersi inevitabilmente risorse sempre minori>>. Poi, rivolgendosi “direttamente” al Collega pentastellato: <<Essendo Lei, Delegato alla Politiche Giovanili, Le chiedo: “Quali ripercussioni si avrebbero in una città di terza scelta, sui giovani che fruiscono quotidianamente dei servizi di Roma sia per motivi di studio che di lavoro?” Per Legge è comunque impossibile costituire nuove Province; e questo solo per memoria, con l’invito ad approfondire anche il testo sull’abolizione delle medesime, targato Graziano Delrio>>. Ed infine: <<Area Metropolitana, oggi, significa Trasporti ed Infrastrutture di collegamento con la Capitale e quindi il decentramento verso Civitavecchia di importanti Uffici pubblici, Ministeri, Centri di eccellenza, strutture sanitarie e sedi di grandi Società, sfruttando la vicinanza sia con Roma stessa che con l'Aeroporto. Civitavecchia, aderendo a detta Area, verrà integrata nella galassia turistica romana che oggi - conclude - si ferma inspiegabilmente a Santa Marinella>>.

 

 

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