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Rimpasto "largamente condiviso" dal Pd

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Roberta Galletta-Pietro Tidei-3La linea: <<Fare di tutto per non lasciare la città ad un Commissario>>

CIVITAVECCHIA - L’attivo del Pd si è di recente riunito per discutere in merito alla decisione del Sindaco, <<largamente condivisa, di azzerare la Giunta e di avviare una verifica programmatica>>. <<Le tensioni e le divaricazioni che si sono manifestate nel corso di questi mesi su questioni rilevanti - si legge nell’inerente nota - hanno reso necessario

un provvedimento drastico finalizzato al rilancio dell’azione amministrativa. La discussione ha confermato che il quadro politico ed istituzionale di riferimento da cui si parte, è quello uscito dalle ultime elezioni. Pertanto, è necessario che l’attuale Maggioranza realizzi il massimo di unità sui contenuti ed esprima una forte condivisione e solidarietà nell’affrontare le questioni principali e più urgenti che sono all’attenzione della città. Il Direttivo sottolinea l’indisponibilità a situazioni diverse, come ad esempio le larghe intese proposte dal Centrodestra che hanno portato la città a questo disastro sociale ed economico. Per consolidare l’attuale Maggioranza – sottolineano i piddini - ci si deve tuttavia esprimere sui metodi di governo e sulla corresponsabilità; la verifica deve partire dai contenuti e dare una risposta certa alle seguenti questioni: 1. Questione Hcs e Sot: la strada è quella di una profonda ristrutturazione delle società attraverso anche la cessione di rami di azienda o intere Sot; 2. Acqua: costituzione di una commissione propensa a studiare una proposta per mantenere l’acqua un bene pubblico; anche in questo caso la risposta deve arrivare entro 30 o 40 giorni. Se tale soluzione non perviene, sarò necessario battere altre strade, onde evitare disagi idrici in vista dell’imminente stagione estiva; 3. Bilancio comunale: bisogna dare un primo tangibile segnale e perciò verificare la possibilità di restituire tutta o parte della Tia; 4. Edilizia popolare: sbloccare subito le questioni di carattere urbanistico per dare respiro all’edilizia ed avviare un immediato piano economico e popolare di intesa con l’Ater; 5. Considerare l’Aia come un punto di partenza, un input ad andare avanti e continuare le politiche ambientali; 6. Enel: avviare subito lavori previsti dalla Convenzione per le opere di compensazione a partire dal bosco e dalla realizzazione del porticciolo alla Frasca>>. E poi: <<Per senso di responsabilità e dovere verso gli elettori, il partito ribadisce altresì che farà di tutto per non lasciare Civitavecchia in mano ad un Commissario, senza  farla precipitare verso una situazioni di elezioni anticipate che porterebbero un quadro politico incerto e confuso. Solo dopo aver sciolto i nodi programmatici, nel rispetto delle competenze del Sindaco - concludono dal Direttivo suddetto - il partito indica per la nuova Giunta criteri che tengano conto di meritocrazia, competenza e il ruolo delle donne>>. Un unico appunto: perché tra le ipotesi prospettate vi è anche quella della restituzione di solo <<una parte della Tia>>; datosi che, si presume, trattasi della “straordinaria” che si è “garantito” di restituire appieno? “Semplice” refuso; o cosa?

 

Nella foto: l’ultimo (vano?) tentativo di “riavvicinamento” dell’Assessore Galletta al Sindaco Tidei

 

 

 

 

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