Il rilancio dell’idea, a pochi giorni dal Consiglio sull'Area Metropolitana

CIVITAVECCHIA - <<Circa le dichiarazioni fatte dall’Amministrazione Comunale sull’indizione di un Referendum sulla Città Metropolitana, riteniamo utile fare il punto su di una questione che prima delle Elezioni sembrava avesse preso un indirizzo diverso>>. Ad intervenire in merito, stavolta, è il Direttivo di “Civitavecchia C’è”:

<<Pur ritenendo il Referendum un atto di grande democrazia - continuano dallo stesso - pensiamo che adottare il medesimo ora sarebbe a dir poco inopportuno; sia per il poco tempo a disposizione, sia per l’esoso costo ( che, vista l’attuale situazione finanziaria, il Comune potrebbe investire in altro modo ) ma anche perché il dibattito nel Circondario sembra abbia già concluso il suo percorso. Per quanto ci riguarda, poiché avevamo già raccolto oltre 2000 firme in pochi giorni, in una petizione popolare per la costituzione della Provincia del Comprensorio di Civitavecchia ( allora non depositata, causa l’impegno dell’abolizione delle Province medesime assunto dal Governo Centrale ) provvederemo immediatamente a consegnare la stessa al Sindaco e ad attivare una nuova raccolta con il medesimo testo>>. Ossia: <<Premesso che: 1 - nella Città di Civitavecchia e nel suo Comprensorio le tradizioni storico-culturali sono sostanzialmente affini e le ragioni socio-economiche, potenzialmente integrabili, mentre risultano diverse e concorrenziali rispetto alla maggior parte delle altre realtà esistenti nella Provincia di Roma; 2 - incombe l’ipotesi di costituzione dell’Area o Città Metropolitana di Roma che lascia prevedere la continuità nella delocalizzazione delle servitù nelle aree più lontane con lo spostamento dei Servizi più appetibili nelle periferie o nelle zone limitrofe a detta Capitale; 3 - Civitavecchia, dislocata all’estrema periferia dell’attuale Provincia romana, rischia di subire le conseguenze più negative della paventata costituzione. Preso atto che: oggi più che mai, la nostra e le altre città od i paesi del Comprensorio sono fortemente impegnati nella valorizzazione dei propri siti e nello sviluppo di grandi interessi ( economici-turistici-archeologici ed altro ), altresì collegati all’espansione del Porto ed al relativo aumento dei traffici. Considerato che: 1 - l’Ente Provincia ha ampi poteri decisionali inerenti la difesa ed appunto lo sviluppo del territorio; 2 - la costituzione di una nuova Provincia staccata dalla città di Roma, con un migliore e più specifica conoscenza dei problemi locali, consentirebbe, oltre che il miglioramento della qualità della vita in generale, lo sviluppo di notevoli e consistenti opportunità occupazionali, sia dirette che indotte; chiediamo: di intraprendere tutte le iniziative politico-amministrative necessarie alla realizzazione della nuova Provincia>>.