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Centro Trasfusionale "depotenziato"

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centr trasfusionaleIl Sindaco:<<La Asl comunichi le complicazioni che subirà l’Ospedale>>

CIVITAVECCHIA - <<Da quasi un anno, Centro Trasfusionale è stato destinato dalla Regione Lazio a divenire un semplice Centro Raccolta Sangue. L’Amministrazione Comunale era già all’opera sull’argomento, oggetto, tra l’altro, di un recente colloquio

tra il Direttore Generale della Asl Rmf, Giuseppe Quintavalle ed il Sindaco Antonio Cozzolino, il quale ha già richiesto un incontro urgente con il Governatore Nicola Zingaretti ed informerà a breve la cittadinanza degli sviluppi di questa preoccupante vicenda>>. Questo, l’esordio di una nota giuntaci in Redazione da Palazzo del Pincio. <<Come è noto, detto Centro rimarrà aperto solo durante le ore diurne. A copertura delle notturne, a disposizione diretta dei Medici dei Reparti del “San Paolo”, ci sarà pertanto solo la riserva prevista dal provvedimento, e gli stessi si troveranno a dover utilizzare la medesima senza un Trasfusionista che provveda ad assegnare le sacche ed a supervisionare le prove di compatibilità. La disponibilità di sangue, oltre la piccola scorta, sarà garantita dal “San Filippo Neri”>>. Ospedale, quest’ultimo, <<oltre che distante diversi chilometri, difficile da raggiungere stante una viabilità spesso congestionata dal traffico>>. Un fatto, quello poc’anzi descritto, che l'Amministrazione stessa ritiene di estrema gravità in quanto lascerebbe i Sanitari suddetti <<in una condizione medico-legale difficilissima>>. Ciò, altresì denunciando una <<manovra mediatica> ( atta a giustificare il citato, inerente provvedimento ) ed il <<destino di subalternità cui la Città è stata condannata dal medesimo Governo regionale, rivolgente tutte le attenzioni verso Roma>> nonché stignatizzando in merito alle <<grandi responsabilità ( altresì della stessa Azienda locale ) le cui conseguenze saranno dimostrate dai fatti, con nomi e numeri>>. Quanto detto, in una vibrata protesta ed invitando formalmente quest’ultima <<a comunicare tempestivamente al Primo Cittadino, in qualità di massima Autorità Sanitaria cittadina, tutte le complicazioni il nosocomio civitavecchiese subirà conseguentemente a tale decisione>>. 

 

Nella foto: il monumento dedicato, in Santa Marinella, alla preziosa opera dell’Avis

 

 

 

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