Il punto di vista “rinnovatore” della giovane Dirigente Claudia Feuli

CIVITAVECCHIA - <<Il Partito non si ricostruisce dalle divisioni ma dai punti e dalle idee condivise. Non condivido le fughe in avanti compiute, in questi giorni, da qualche membro e volte soltanto ad aumentare le fratture a livello locale>>. Va giù decisa, la giovane Claudia Feuli.

<<Il Pd - continua - necessita di rinnovamento e su questo non vi sono dubbi. Dall'ultimo risultato elettorale si è ben capito come molto dell'elettorato del medesimo chieda ora scelte che vedano la gente, i suoi bisogni e le sue necessità, come punti di partenza. Bisogna parlare alla stessa e non a “l’elettore”. Troppo spesso - riconosce - abbiamo dimenticato tale ruolo. Respingere le dimissioni di Clemente Longarini, nonostante io stessa lo ritenga un ottimo Segretario che in questa fase non avrebbe potuto fare di meglio, non vanno nella direzione del rinnovamento detto. Rinnovamento che non passa, però, solo attraverso la sua figura, bensì attraverso tutti i membri del Partito che non hanno saputo intercettare ed interpretare una richiesta di cambiamento. Richiesta a cui, a mio avviso, bisognerebbe rispondere subito, con una presa di coscienza ed un segnale di rottura con il passato. Ritengo utile, inoltre, che chi finora ha “guardato” da fuori l'andamento del Pd locale, operando scelte diverse e soprattutto contrastanti con la linea del Partito stesso, resti dove stava. Non fosse altro per un discorso di coerenza e serietà ; poichè speculare sulla pelle degli sconfitti non è certo onorevole. Pertanto - va a concludere la Dirigente - auspico che il Pd si rinnovi partendo da chi crede, in primo luogo, nel Partito medesimo e non alla propria carriera interna ad esso. Non si divida per imperare ma si unisca per ricreare. Servono idee e progetti. Nel 2014 si chiede alla Politica di tornare a fare la Politica; con la gente, tra la gente.