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"Non parliamo solo di Hcs"

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Giuseppe Traini-2Traini: <<Nell’artigianato, 2000 le persone che rischiano il lavoro>>

CIVITAVECCHIA - <<Ormai da tempo sto cercando inutilmente di appassionarmi alle ultime querelle politiche esternate, per lo più a mezzo stampa, da alcuni dell’attuale Maggioranza cittadina. Ciò, sforzandomi di interpretarne le finalità, rifiutando a priori la logica della ricerca di affermazioni personali e convinto che la partecipazione alla vita Amministrativa debba essere scevra da ogni fine sussidiario; una sorta di impegno civile a cui dedicare parte del proprio tempo libero>>.

 Ad intervenire a riguardo, stavolta, il Delegato comunale all’Artigianato Giuseppe Traini. <<Nella consapevolezza dell’irrinunciabile diritto di ogni uomo libero di estrinsecare il proprio pensiero senza condizionamenti dettati da appartenenza a schieramenti od altro - prosegue - ritengo comunque che i componenti di un’unica squadra, risultata vincente alle ultime Amministrative, debbano, oltre che a sostenere i temi già avviati, lavorare avendo come obiettivo ultimo il bene della collettività e la salvaguardia delle reali esigenze ed aspettative dei cittadini tutti. Queste considerazioni - spiega - nascono dal continuo “parlare” solamente di problemi tipo “Hcs”, cioè costi e non soluzioni; dimenticando che giornalmente nel nostro Comprensorio ci sono attività artigiane ed imprenditoriali che sono costrette a chiudere bottega; che da due anni a questa parte, ossia dalla chiusura dei lavori di riconversione a carbone della Centrale di Tvn, almeno duemila persone, circa 5 volte la stessa Hcs, sono ad un passo dalla disperazione, avendo oramai esaurito gli ammortizzatori sociali, e non hanno prospettive di reintegro; dimenticando, altresì, che bisogna operare per attivare l’apertura di cantieri “a breve” e che dopo anni le Aziende e le famiglie di Civitavecchia aspettano, ormai stremate, risposte ad un’unica domanda: lavoro, lavoro, lavoro>>. 

 

 

 

 

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