Il Sindaco ai Dipendenti Comunali: <<Qualche cambiamento sarà inevitabile>>

CIVITAVECCHIA - <<E’ un onore per me essere il Sindaco di questa Città; sebbene lo sia divenuto in modo inaspettato, se penso, in particolar modo, al risultato ottenuto al Ballottaggio. Garantisco che sarò a vostra completa disposizione; fermo restanto che mi attendo, da voi,

altrettanta disponibilità>>. Questo, nello stringato discorso di Antonio Cozzolino, ieri alle 12.00 in Aula “Renato Pucci”, davanti ad una nutrita platea di Dipendenti Comunali. Lo stesso, aprendosi poi alle domande dei presenti, ha accolto quelle di Viviana Ciliberti ( Rsl ) e Luciano Naselli ( Rsu ) nonché le puntualizzazioni di Flavio Zeppa ( Usb ). La prima, in merito ad eventuali trasferimenti, altresì invitando il Primo Cittadino a fare, insieme alla stessa, un giro per gli Uffici ( centrali e periferici ) sì da sincerarsi delle varie situazioni e ricordando al medesimo le problematiche già emerse e denunciate in più presso la locale Asl. <<Comprendo che, in tal senso, si possa tenere alla continuità - ha risposto Cozzolino a riguardo dell’iniziale questione - ma qualche cambiamento sarà inevitabile. Comunque, faremo in modo che esso sia condiviso ed indolore. Per la visita a detti Uffici, che ho già avuto modo di operare durante la Campagna Elettorale, sono ovviamente disponibile>>. Il secondo, non mancando di rincarare la dose su quanto evidenziato dalla collega, ha a seguire rivelato di una lettera inviata alla Presidenza del Consiglio, stigmatizzante l’alta “indennità di posizione” riconosciuta ai Dirigenti a fronte della “produttività” bassa e tuttora non percepita dai Dipendenti medesimi. Ciò, rimarcando: <<Se l’Ente ha ottenuto dei risultati, lo si deve ad alcuni Dirigenti; a maggior ragione, dunque, ai Dipendenti>>. Ed in merito alla “produttività”, anche parte dell’intervento del terzo, che ha sottolineato la contestuale, inaccettabile presenza di <<remumerazioni privilegiate e stipendi da fame>> e di attendersi, grazie ad una collaborazione reciproca, <<una corretta azione sindacale che sappia finalmente restituire dignità a quei lavoratori finora operanti sotto stress>>. Richiesto, tra le altre cose, <<un’Ufficio Sicurezza svincolato>>. Il nuovo numero uno di Palazzo del Pincio, a sua volta, ha chiesto a tutti di avere un pò pazienza, inoltre raccontando un aneddoto: <<Pensate che mi sono insediato alle 12.00 di ieri; e già alle 12.10 mi hanno messo sotto il naso una proposta di Delibera che l’ex Commissario Straordinario Ferdinando Santoriello non aveva voluto firmare.>>. Quanto detto, infine assicurando di prendersi cura, una ad una, appunto con il dovuto tempo, di tutte le questioni sollevate. Al termine, tante strette di mano e vicendevoli auguri di buon lavoro. Nel pomeriggio, la prima, operativa riunione di Maggioranza. 

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