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Il "riso amaro" di Pietro Tidei

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riso amaroIl piddino: <<Prendiamo atto dell’esigenza di cambiamento espressa dall'elettorato>>

CIVITAVECCHIA - <<Un risultato deludente, che amareggia e lascia il segno; e su cui dovremo fare le nostre valutazioni. Ma non scorraggiatevi; continueremo a dare il nostro contributo alla città. Ciò, prescindendo dalla vendetta e prendendo atto dell’esigenza di cambiamento espressa,

in tale occasione, dall’elettorato>>. Queste, ieri notte, poco dopo la “mezza”, le parole a caldo del Candidato uscito come vinto dal Ballottaggio per le Amministrative. <<Elettorato - ha continuato - che non ha votato per Antonio Cozzolino ma contro Pietro Tidei. Ed in questi giorni si è visto il peggio della Politica; io ed i  miei cari siamo stati oggetto di canagliate e sono stato descritto come un “vecchio marpione”. Ebbene, io, in 50 anni di esperienza politica ed economico-professionale, non ho ricevuto un solo avviso di garanzia. Sul risultato detto ha pesato l’invidia sociale, perché sono ricco; ma quelle che ho, sono ricchezze mie e di nessun altro. Di fatto - tornando nello specifico - non siamo stati in grado di fronteggiare l’attacco del nemico; non di uno solo, ma di tanti. Pareva avessimo davanti una jungla piena di Vietcong, con agguati che giungevano da dentro e da fuori>>. E cercando ancora di rincuorare i suoi, assiepanti la sede del Comitato in Via Giordano Bruno: <<Siamo in tanti, tra cui tanti giovani e tante donne. Ora si ricostruisce su basi nuove. Sarò Capogruppo in Consiglio Comunale e spero si possa fare un’opposizione non settaria, non faziosa bensì unita, forte e costruttiva nell’interesse della città stessa, prima che della Coalizione. L’elettorato ha voluto cambiare e dobbiamo accettare ciò senza “se” e senza “ma”. Non vi abbattete! Questa era la mia ultima battaglia e non avrei mai voluto perderla. Purtroppo non chiudo con una vittoria; e questo brucia. Ma, al tempo stesso, ho risparmiato altri 5 anni della mia vita ( quelli dell’ennesimo mandato, ndr ) che sarebbero stati di sofferenza. Così, invece, sarò più libero, appunto facendo Opposizione ed avendo, nel mentre, la possibilità di godermi la mia famiglia e la mia salute. In 44 anni - ha poi ricordato - non ho mai dato forfait; sono stato in forza permanente. Sono in campo - ha infine ribadito - al servizio del Partito, del Comune e vostro. Il carattere si forgia nei momenti di difficoltà. In democrazia si vince e si perde. E di questo dobbiamo prendere atto. Grazie a tutti>>. 

 

 

 

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