L’assemblea dei lavoratori rigetta con forza la proposta aziendale

CIVITAVECCHIA - <<Procedura di mobilità per circa 191 esuberi a livello nazionale, gran parte dei quali individuati all'interno del Impianto locale>>. Questo, nelle <<dichiarate intenzioni>> di Tirreno Power. Da qui, la convocazione dell’assemblea dei lavoratori svoltasi mercoledì scorso.

<<Consapevoli che ad oggi non sono stati previsti investimenti per il sito in oggetto e che, qualora ve ne fossero, i relativi tempi di attuazione sarebbero comunque lunghi, con forti ripercussioni sul personale civitavecchiese e sull’ecomomia cittadina - riferisce un portavoce - rigettano con forza la proposta aziendale e sollecitano, altrettanto fortemente, tutte le Organizzazioni Sindacali ad operare unitariamente per la salvaguardia dei suddetti, superando prese di posizioni politiche che non giovano alla situazione corrente. Invitiamo altresì le medesime ad attivarsi immediatamente verso Organi e Ministeri competenti pretendendo dagli stessi l'attuazione di quanto previsto al punto 6 dell'Accordo sottoscritto il 30 aprile 2003 tra Comune ed Enel Spa, ribadito il 17 febbraio 2004 presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri e come da impegno del Consiglio Comunale del 30 ottobre 2013. Ciò, coinvolgendo, con la massima urgenza, tutti i soggetti interessati inclusa l'Autorità Portuale, al fine di un tempestivo ricollocamento delle professionalità in esubero, comprese quelle esterne alla Società medesima>>. Il documento d’assemblea ha visto favorevoli la maggioranza dei lavoratori, un contrario e due astenuti.