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Consentirà di <<ridurre tempi e costi di sdoganamento merci>>CIVITAVECCHIA - <<Civitavecchia porto all’avanguardia in Europa anche nella semplificazione e nel processo di digitalizzazione dei documenti della pubblica amministrazione, con l’avvio della sperimentazione dello Sportello Unico Doganale>>. Insieme a Ravenna, la nostra è la prima realtà portuale ad attivare l’importante novità che <<consentirà di superare la frammentazione del processo di sdoganamento delle merci, che può richiedere oltre alla dichiarazione doganale fino a 68 documenti e comportare l’attesa dell’esito dei controlli esercitati da 18 diversi Enti>>. L’obiettivo dichiarato è quello di giungere ad una completa digitalizzazione, consentendo alle imprese di ridurre tempi e costi. In particolare, il traguardo finale, da raggiungere entro il 2014, consiste nell’effettuare per via telematica la richiesta, il controllo e lo scarico della dichiarazione doganale e documenti annessi nonché i segmenti di controllo di cui restano titolari le altre Amministrazioni. La novità poc’anzi descritta è stata presentata ieri in Autorità Portuale, alla presenza del Segretario Generale Maurizio Ievolella, da Teresa Alvaro, Direttore Centrale Tecnologie per l’Innovazione dell’Agenzia delle Dogane, Roberta De Robertis, Direttore della Direzione Interregionale delle dogane per il Lazio e l’Abruzzo ed Eugenio Ursi, Direttore dell'Ufficio delle Dogane di Civitavecchia. Lo scalo civitavecchiese, primo porto del Tirreno dove parte detta sperimentazione è stato scelto <<per la crescita che, negli ultimi due anni, ha avuto nei traffici commerciali e anche perché, grazie alle nuove infrastrutture che si stanno realizzando, il medesimo diventerà una grande opportunità per nuovi operatori commerciali, ai quali potranno essere appunto offerti tempi e costi ridotti>>. <<A livello europeo - ha spiegato la Alvaro - l’Italia è considerata il Paese apripista per la messa in opera del sistema a Sportello Unico per le pratiche doganali e degli operatori commerciali in tutta l’Unione Europea. Attualmente, infatti, non ne esiste in nessuno degli Stati membri così come previsto dal Codice Doganale Comunitario. La nostra sperimentazione è dunque un modello per tutta l’Ue”. Lo Sportello è stato attivato a luglio 2011 con le modalità previste dal Decreto attuativo della Presidenza del Consiglio dei Ministri (Dpcm 242/2010), in attesa del completamento del "dialogo telematico" tra tutte e 18 le Amministrazioni coinvolte. Il Decreto in oggetto - continua - di fatto obbliga queste ultime ad integrare i processi di competenza, di cui rimangono titolari, per offrire alle imprese una "interfaccia" unitaria (single window/one stop shop). Lo Sportello suddetto - conclude - attua "la regia di convergenza" che assicura, compiuti gli investimenti iniziali, un effettivo risparmio di costi per gli operatori economici>>.
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