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L'Imprendorore Sarnella invita a rinnovare la Marina ed a non tassare i crocieristiCIVITAVECCHIA - <<Civitavecchia, per affrontare le sfide future e diventare un moderno polo di attrazione turistica, deve cambiare pelle, rinnovarsi, guardare al futuro sotto prospettive nuove, prendendo, come esempio di sviluppo, i modelli vincenti in giro per il mondo. Tra questi, indico quello monegasco. Il Principato di Monaco, negli ultimi, anni ha saputo rivalorizzare la sua Marina in un modo originale, giovane ed innovativo, adeguando l'offerta alla domanda. Quella di Civitavecchia va ripensata in questa direzione, cucendogli addosso un habitus nuovo e rinnovato>>. Questa la strada indicata, alla futura classe dirigente civitavecchiese, da Giuseppe Sarnella, Presidente di Confimprese Turismo Lazio nonché di Confapi Turismo Italia. <<Oltre a ciò – continua - è necessario che il prodotto “Alto Lazio”, che ha delle potenzialità enormi, venga pubblicizzato e promosso al meglio: dalla Necropoli etrusca di Cerveteri alle colline tolfetane, passando per le proprietà organolettiche delle acque termali civitavecchiesi, uniche nel loro genere in Europa e simili solo a quelle, preziose, giapponesi. Tutti prodotti che, se messi a sistema, potrebbero intercettare i moltissimi crocieristi che ogni anno sbarcano nel Porto>>. Un segmento, quest’ultimo, che, ancora a detta dell’estensore della nota, può dare <<la svolta>> all'intero quadrante Nord della Regione. <<I crocieristi stessi - ribadisce l’Imprenditore romano - diventeranno una vera risorsa quando la città sarà in grado di offrire loro delle opportunità di svago e creare le condizioni per una permanenza. Il potenziale c'è tutto, ma nessuno fino ad oggi ha acceso il tasto “on”, ecco perchè nutro forti perplessità riguardo l'idea di una eventuale possibilità di tassare i medesimi. Va rivoluzionato l'approccio culturale nei confronti dei passeggeri: coloro che sbarcano non devono essere considerati come soggetti da tassare e basta, ma bisogna rivolgersi a loro per quello che sono: persone, viaggiatori, turisti con dei desideri ed alla ricerca di emozioni ed esperienze che vanno intercettate e soddisfatte. Se seguiamo l'approccio della tassazione, raccogliamo oggi ma non seminiamo nulla per il futuro; perchè chi impone tasse non viene mai visto di buon occhio. Certo - spiega - è molto più facile tassare tutto e tutti, raccogliere nell'immediato piuttosto che rivoluzionare l'offerta turistica in modo strutturato e strategico>>. Il tutto, invitando a tenere <<un atteggiamento lungimirante, in un momento in cui proprio da Palazzo Chigi partono segnali di un approccio differente sulle tassazioni>>.
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