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Regione "alla prova dell'Acqua"

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Acqua Pubblica-Regione-1Discussione in Aula Consiliare; presente anche una delegazione del Comitato locale

CIVITAVECCHIA - <<Oggi la Regione Lazio avrà un'ottima occasione per rispettare la volontà popolare espressa con il Referendum sull'Acqua di giugno 2011; potrà farlo approvando la Legge di iniziativa popolare n°31, che 40.000 cittadini, insieme a 40 Amministrazioni Comunali della medesima, hanno presentato affinché

si vada in direzione di una gestione davvero pubblica e partecipata del Servizio Idrico>>. La discussione in Aula Consiliare, cui parteciperà, insieme al Coordinamento Regionale per l’Acqua Pubblica, una delegazione del Comitato di Civitavecchia, sarà quindi, come ci riferiscono ancora da quest’ultimo, <<un momento cruciale affinché quel Testo venga approvato senza stravolgerne i principi, a partire dalla definizione del Servizio suddetto quale di interesse generale, quindi gestibile al di fuori delle regole di mercato, e dalla definizione degli Ambiti Territoriali Ottimali sulla base dei bacini idrografici, senza dimenticare gli aspetti che tutelano la partecipazione delle Comunità locali e che incoraggiano la ripubblicizzazione delle gestioni in essere>>. La Regione avrà anche <<l'occasione per valorizzare la partecipazione dei cittadini suddetti: è infatti la prima volta che viene utilizzato lo strumento del Referendum propositivo, previsto dallo Statuto della stessa>>. Nel caso, però, in cui la discussione non porti, entro il prossimo 25 marzo, ad un Atto deliberativo determinato in base ai principi sopra richiamati: <<Andremo infatti incontro ad un Referendum regionale, che darà nuovamente la parola ai cittadini medesimi, ma che comporterà anche una spesa collettiva che può essere evitata approvando la citata Legge 31 ed applicando la volontà già espressa da 2 milioni e mezzo di laziali. Ancora una volta, quindi, parlando di Acqua si parla di democrazia, ma non solo; perchè una Legge siffatta rappresenterebbe un passo in avanti, non solo per l'Acqua medesima ma altresì per la difesa degli altri Servizi Pubblici e dello stesso ruolo degli Enti locali, oggi, più che mai, sotto attacco. Per tutti questi motivi, invitiamo tutte le realtà, i cittadini e le cittadine, le Istituzioni e gli Organi di Informazione ad accendere i riflettori su ciò che avverrà nei prossimi giorni nella sede della Pisana e sui protagonisti di questo importante passaggio: i Consiglieri che sono chiamati a discutere la proposta, le Amministrazioni ed i Comitati, promotori di quel Testo>>. Riflettori accesi!

 

 

 

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