Cacace ( PdC) chiede a Santoriello un preciso impegno sulla Tia straordinaria 2011

CIVITAVECCHIA - <<Viviamo una fase drammatica per le famiglie e le Imprese a causa della tremenda crisi che, anche nella nostra città, sta mettendo in ginocchio l’economia. E pensare di recuperare quanto pagato e non dovuto, può risultare importante per i cittadini>>. Questa, la motivazione dell'intervento di Antonio Cacace ( “il Popolo della Città” ), in relazione ai rimborsi della Tia straodinaria 2011 <<dovuti in ossequio alla Sentenza n. 2475 del Tar

che ha dato ragione su tutta la linea all’Ascom che, in riferimento a detto provvedimento, aveva presentato ricorso contro il Comune, guidato dall’allora Giunta Tidei, ed Hcs>>. Sentenza che, ancora secondo il medesimo, parla chiaro: <<Il balzello a suo tempo richiesto per ripianare le Casse Comunali e quelle di detta Holding, è stato appurato, senza ombra di dubbio, essere illegittimo; così come avanzato, a suo tempo, da più parti. Oggi quindi appare legittimo che l’Amministrazione Comunale e quest’ultima risarciscano i cittadini stessi di quanto versato senza giusta causa. In virtù di quanto sancito ed in ossequio altresì ai principi di trasparenza, è quindi opportuno conoscere allo stato dell’arte, le modalità dei rimborsi da erogare, quanti sono i contribuenti che hanno pagato la suddetta e la tempistica dei versamenti delle quote loro spettanti>>. Interrogativi, quelli poc’anzi esposti, che l’entensore della nota rivolge direttamente al Commissario Straordinario del Comune, Ferdinando Santoriello. <<Grazie alla citata Ascom ed al suo Presidente Vincenzo Palombo, che senza perdersi d’animo e con immediatezza ha presentato e vinto il ricorso in oggetto, è stato sancito, finalmente, che la suddetta Tariffa è il corrispettivo che si chiede per la prestazione di un determinato Servizio e non può essere usata per coprire buchi di Bilancio e sprechi>>.