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"Non possiamo più perdere tempo!"

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Usb-Francesco Scattaglia in protesta-1L’Usb lancia l’allarme sulla crisi di Hcs e mette sul piatto una proposta

CIVITAVECCHIA - Il Coordinamento della Federazione Usb interviene in merito alla crisi delle Municipalizzate. Ciò, partendo dal non dimenticare le responsabilità delle precedenti Amministrazioni Comunali e di politiche che hanno rovinato tale patrimonio comune, portandolo allo stato fallimentare. <<Dal novembre 2012 affermiamo, anche con Cgil, Cisl e Uil,

che questa crisi, che mette a repentaglio posti di lavoro e servizi ai cittadini, non può essere gestita solo all’interno di Civitavecchia ma in un contesto regionale. Non si può pensare, infatti, che licenziamenti o la vendita a privati servano a risolvere il problema e ripianare i debiti; tantomeno può servire la prospettiva di dare in affidamento a Cooperative alcuni servizi come il verde e l’assistenza nelle scuole ai bambini minori con handicap. Non possiamo più perdere tempo! Chiediamo che si apra finalmente il Tavolo finalizzato alla definizione di un Piano Industriale serio e dilazionato nel tempo, concordato con la Regione, il Comune stesso ed anche l’Autorità Portuale, superando i limiti e gli errori contenuti nella famigerata Delibera 37. Chiediamo questa assunzione di responsabilità alle Istituzioni, in modo da affrontare seriamente il tema di come superare l’attuale assetto societario e questo modello di Holding, e la razionalizzazione delle risorse umane e tecniche, l’estensione dei servizi in ambito sovracomunale nonché l’utilizzo proficuo dei fondi europei disponibili e finora mai utilizzati. E’ difficile comprendere, per esempio, come in un momento di crisi dello smaltimento dei rifiuti in tutto il Lazio, non esista ancora un progetto di Raccolta Differenziata spinta in tutta la città insieme alla creazione di un sito per il compostaggio e per un separatore. Altrettanto è incomprensibile che molti ambiti, come il Demanio marittimo, il transito da e per il Porto, la Ficoncella o la gestione degli edifici comunali, siano gestiti in appalto da privati invece di sfruttare le potenzialità di questi lavoratori. Questa è una proposta che siamo in grado di dettagliare nel merito; altre strade noi non ne vediamo, se non quelle che passano per detti licenziamenti ed aumenti di tariffe, non più sostenibili per un tessuto sociale già messo a dura prova da anni di crisi. Per questo invitiamo l’Amministrazione Comunale, i Liquidatori e gli Amministratori delle Società medesime a sollecitare il Tavolo Regionale e presentarsi con un Piano di rilancio aziendale vero>>. Infine, il preannuncio: <<Stiamo avviando una serie di assemblee e, non appena sapremo la data della convocazione presso la Pisana, convocheremo a nostra volta un’assemblea generale con tutti i lavoratori suddetti ed insieme a quelle Sigle Sindacali che condividono tale percorso. Invitiamo inoltre tutti i Partiti, i Movimenti, le Associazioni ed i canditati a Sindaco ad aprire un confronto pubblico con gli stessi ed i cittadini su un tema così importante e delicato per il futuro della città>>. 

 

 

 

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