Ribadito dal Comitato locale il concetto a base del risultato referendario

CIVITAVECCHIA - Svoltasi, ieri pomeriggio presso l’Aula Renato Pucci, l’Assemblea organizzata dal locale Comitato Acqua Pubblica per ribadire la netta contrarietà al passaggio dell’Idrico in Acea Ato2 ed il rispetto del Referendum del 2011 nel quale in molti avevano espresso il proprio consenso a mantenere pubblici i Servizi. Gli organizzatori hanno riferito:

<<E’ poca l’intenzione a recepire il risultato referendario. Ribadiamo che il Servizio suddetto deve essere gestito dai territori; l’acqua è connessa ai temi ambientali, dobbiamo quindi preservare la medesima dall’inquinamento e tener conto che non è una risorsa infinita. Sono trascorsi 11 mesi e la Regione Lazio non ha ancora approvato quella Legge che permetterebbe la gestione pubblica della stessa. Se questo non avverrà entro il 25 marzo - hanno poi preannunciato - dovremo indire un altro Referendum e sarà chiesto un ulteriore sforzo di partecipazione da parte dei cittadini>>. Dai banchi è stata inoltre ribadita la necessità di <<prendere coscienza che i poteri forti possono essere sconfitti con l’applicazione del Referendm stesso>>. 

Servizio e foto di Sara Fresi