Traini, Mazzarini e Mecozzi gli apripista; più di 60 in lizza per i 24 posti disponibili

CIVITAVECCHIA - <<Siamo infine scesi in campo, di nuovo a sostegno di Pietro Tidei perché abbiamo veduto in lui intenti simili ai nostri su alcuni punti programmatici, inerenti le Imprese in genere, il commercio ed il turismo. Vogliamo essere protagonisti, ma corretti; e dunque fungeremo, per lo stesso, da pungolo>>.

Ha aperto così, Pino Traini, l’odierna presentazione della “Lista Tidei”, rinata in vista delle Amministrative 2014 con i suoi ventiquattro posti disponibili e <<più di 60>> in lizza per accaparrarseli. <<Lo appoggiamo, come già fatto, in quanto lo riteniamo persona ancora valida per amministrare un Territorio come quello di Civitavecchia, da rimodernizzare>> - è intervenuto Massimo Mazzarini - I Medici facciano i Medici  ( riferendosi a Mauro Guerrini ) ed i Giornalisti facciano i Giornalisti, non si dedichino a tempo perso alla Politica ( Massimiliano Grasso )>>. E ce n’è stato anche per il Cinquestelle: <<Vogliono distruggere tutto, senza poi sapere cosa proporre in alternativa. La città stessa, invec, deve essere invece condotta da chi possiede comprovate capacità politiche e manageriali. Dopo la prematura caduta dell’ultima Amministrazione, occorre una spinta motivazionale maggiore affinchè non si disperdano voti e si concentrino bensì su colui che abbiamo inteso ricandidare>>. <<La nostra è una bellissima Lista>> - ha integrato Mirko Mecozzi. Poi, rivolgendosi direttamente al ri-Candidato a Sindaco: <<Saremo per te una spalla leale, non una spina al fianco; ed il 25 e 26 maggio andremo a vincere le Elezioni>>. Ciò, facendo altresì ( di nuovo ) videoproiettare una “scarrellata” delle opere realizzate quando era alla guida del competente Assessorato e frutto <<di un qualcosa come 500 Delibere in soli 18 mesi; tutte cose, queste ultime, non riuscite, nell’arco di ben 9 anni, a tre Amministrazioni di Centridestra>>. <<Grasso - ha, a sua volta, evidenziato Tidei - si candida per rappresentare in Città gli interessi del Porto; ed invece deve esser fatto l’esatto contrario: è la città a dover dettare le linee di indirizzo al Porto; con un obiettivo prioritario: dare lavoro ai giovani. E questo si può fare solo in un modo; ossia puntando a chè il medesimo diventi sempre più uno Scalo per le merci. Necessita inoltre attivare una filiera agro-alimentare da Cerveteri a Tarquinia. Da qui ne conseguirebbero centinaia di Industrie di trasformazione dei prodotti e firebbe per non esserci più disoccupazione. E’ questo - ha rimarcato - il problema che dobbiamo aggredire>>. “Fronte del Porto” permettendo. 

Foto a corredo “by” Sara Fresi