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Quintavalle: <<Superare la raccolta in urgenza ed incrementare quella strutturata>>
CIVITAVECCHIA / BRACCIANO - Il dott. Giuseppe Quintavalle commenta operativamente i risultati dell’incontro svoltosi martedì presso l’Azienda Ospedaliera “San Filippo”, sul futuro del Servizio Trasfusionale del “San Paolo” a seguito della riorganizzazione a ‘rete’ della gestione del Sangue nel Lazio. <<Sia i vertici di settore regionali
che quelli dell’Azienda stessa hanno compreso pienamente le nostre necessità e confermato tutta la loro disponibilità ad affrontare nel migliore dei modi questo nuovo corso, dovuto ad esigenze di razionalizzazione qualitativa e di efficienza - spiega il Dg della Asl Rmf - La Regione, del resto, aveva già ipotizzato un riordino complessivo sin dalla metà degli anni 2000, per adeguare l’intero ciclo dei Servizi Immuno-Trasfusionali ai più moderni standard di sicurezza europei. Il Progetto di riqualificazione di nuovi e più ampi locali che verranno messi a disposizione dell’Avis per il ‘Villotti’, che abbiamo avviato già dal giugno scorso e che dispone già un suo specifico finanziamento, è in fase avanzata di messa a punto. A disposizione dei nostri due Ospedali (di Civitavecchia e braccianese) rimarranno 18 unità di sangue, 10 delle quali saranno custodite nel nosocomio civitavecchiese, 8 in quello di Bracciano; con la garanzia che ogni eventuale, ulteriore necessità sarà assicurata da un apposito servizio-navetta di trasporto veloce. Anche per l’approvvigionamento dei gruppi sanguigni rari sarà continuo il contatto con lo stesso “San Filippo”, per assicurare risposte immediate. Appare opportuno - continua - reimpostare l’intera attività di donazione e gestione nei nostri territori, che da qualche tempo non fornisce purtroppo risultati confortanti; sarà questa la sfida che vinceremo insieme ai tanti donatori ivi presenti>>. A seguire, il preannuncio: <<Attraverso una specifica Convenzione rafforzeremo le iniziative di raccolta tra i donatori sia nei Centri già attrezzati, come appunto i Presidi Ospedalieri, che in tutti gli altri Comuni. Ciò, mediante l’uso di autoemoteche ed impostando altresì delle Campagne Informative specifiche e capillari sulla cultura della donazione. Superare il concetto di raccolta in urgenza ed incrementare il più possibile quella strutturata e continuativa, promuovere le buone prassi tra gli Operatori Sanitari per il recupero possibile del sangue utilizzato: saranno queste le nuove frontiere della gestione del Sangue nella nostra Asl. Proprio per questo - conclude - nel pomeriggio di sabato ( domani, per chi legge ) saremo comunque presenti all’incontro organizzato a Civitavecchia dalla stessa Avis; a testimoniare il nostro impegno diretto su questo tema fondamentale>>.
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- Pubblicato Venerdì, 24 Gennaio 2014 10:50
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