I grillini replicano in merito al trasferimento della “Concordia” a Palermo

CIVITAVECCHIA - <<Ci risiamo; è partita la Campagna Elettorale ed i Tidei la iniziano nel peggiore dei modi: promettendo nuovi posti di lavoro per lo smaltimento della Costa “Concordia” ed accusando il Movimento 5 Stelle di non volerla portare a Civitavecchia al fine di favorire Palermo. Ciò, convinti che il relitto stesso nel nostro Porto

possa essere appunto occasione per opportunità occupazionali e di crescita>>. Ad intervenire, gli stessi “grillini” locali, che fanno altresì notare <<come a fronte di continue richieste di portare la suddetta presso il medesimo Scalo civitavecchiese, la passata Amministrazione Comunale non sia stata in grado di presentare alla città un progetto di smantellamento>>. <<Sarebbe infatti interessante conoscere - continuano riprendendo un concetto di cui s’era fatto portavoce Devid Porrello già diversi mesi fa - l'impatto ambientale previsto per un'opera del genere su un'area già disastrata come la nostra. Valutazione - rimarcano - che dovrebbe essere parte fondamentale del progetto medesimo>>. Quanto detto, altresì ribadendo come siano favorevoli allo smantellamento in loco ma evidenziando, al contempo, come la scelta del sito atto alla demolizione <<sia comunque condizionata alla volontà della Società proprietaria della nave stessa>>. <<La demolizione suddetta rappresenta l’occasione per creare un bacino di carenaggio, portando la Cantieristica navale al suo interno. E per questa ragione è importante essere seri. L’incapacità della Politica cittadina di progettare la Civitavecchia di domani - ricordano - ha costretto i Civitavecchiesi a vivere in una città in servitù, senza avere un adeguato ritorno in termini di benessere collettivo. Oggi lo stesso Pietro Tidei cerca nemici ai quali addossare i suoi insuccessi e promette un futuro radioso, distogliendo l’attenzione dalle promesse ( quelle sì da marinaio ) disattese sopratutto ( come dicevamo ) durante l’ultima Amministrazione>>.

Nella foto ( da destra ): Devid Porrello e Marta Grande davanti Palazzo del Pincio