Quintavalle “rassicura”. Martedì, la riunione con l’Azienda San Filippo

 CIVITAVECCHIA - <<Un incontro chiarificatore>>, quello svoltosi venerdì pomeriggio presso la Direzione Sanitaria del “San Paolo” , tra la Asl Roma F ed i volontari della locale Sezione Avis, per esaminare tutti gli elementi della questione del Centro Trasfusionale del nosocomio. Quanto venutosi a creare

dopo le recentissime disposizioni in materia, è stata illustrato dalla Presidente Iacomelli che ha posto dei concreti interrogativi su come e cosa cambierà nella funzionalità del medesimo. Il neo Direttore Generale dott. Quintavallle, dal suo canto, sostenuto dal Direttore Sanitario Arena, ha ricordato <<l’estrema attenzione che la Direzione aziendale ha già da tempo riservato al destino del suddetto, tanto da far mettere in cantiere, sin dallo scorso giugno, una nuova sistemazione della struttura nell’ex reparto di Rianimazione>> e come, comunque vadano le cose, tale rimanga <<confermata nel progetto originario>>. Lo stesso, ha altresì delucudato quanto si stia facendo, anche in questa specifica circostanza, <<per garantire ad esso tutta la dignità e la collaborazione che merita>>. Inoltre, ancor prima della riunione prevista per martedì con l’Azienda Ospedaliera San Filippo (che diventerà il Centro di Riferimento della nostra Asl), <<la Regione sarà informata di quali garanzie irrinunciabili avrà bisogno la stessa Roma F per aderire, attraverso una apposita Convenzione, al nuovo sistema a ‘rete’ per la gestione del Sangue nel Lazio; sistema che era nei programmi della Servizio Sanitario sin dalla metà degli anni 2000, per adeguare l’intero ciclo dei Servizi Immuno Trasfusionali ai più moderni e sicuri standard europei>>. Il Capogruppo regionale di Sel, De Paolis, a sua volta, ha messo a disposizione tutto il suo impegno presso il Presidente Zingaretti <<per soluzioni che non penalizzino in alcun modo la realtà socio-sanitaria civitavecchiese>>. <<La copertura per le emergenze dell’intera Azienda - ha ripreso Quintavalle  - sarà ampiamente garantita e verificata nel tempo nonché supportata da una seria analisi dei fabbisogni di sangue già preventivabili e di quelli potenzialmente possibili. Nessuna chiusura, quindi, ma una più efficiente riorganizzazione del settore secondo un nuovo modello. Alla riunione del 21, per la definizione delle future sinergie operative, sarà presente anche la stessa Iacomelli proprio per sottolineare la trasparenza delle nostre decisioni e degli atti che si adotteremo>>. Riunione, quella poc’anzi richiamata, che vedrà in più la presenza di esperti di settore con i quali, in questi giorni, siamo stati costantemente in contatto con l’intento condiviso di tarare questo nuovo corso alle nostre obiettive necessità operative. Ai volontari stessi ho dato infine appuntamento ad un prossimo incontro, che organizzeremo subito dopo la definizione dei termini della Convenzione suddetta e nel quale saranno illustrati sia i dettagli dell’accordo sia il progetto esecutivo di sistemazione definitiva del nuovo Centro Raccolta, che - ha concluso - ambienti spaziosi e moderni, adeguati all’importanza, anche storica, del loro operato nella città>>.