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"Il carbone ha effetti nefasti"

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Legambiente-Malaria-1Anche Legambiente in presidio stamani sotto al Ministero

CIVITAVECCHIA - Parteciperà anche Legambiente Lazio, con tanto di striscione “No al carbone”, al presidio organizzato dai Comitati no-coke per stamani dalle 10.00 sotto al Ministero dell’Ambiente, in occasione della Conferenza dei Servizi per il rinnovo dell’Aia della Centrale di Tvn. <<Il carbone sta dimostrando tutti i suoi effetti nefasti, è il combustibile peggiore per la CO2,

produce e fa aumentare la febbre del pianeta - dichiara il Presidente, Lorenzo Parlati -. Non si può rinnovare l'Autorizzazione senza tener conto delle impattanti emissioni legate all'intero ciclo di produzione, con 6.500 ore all’anno di lavoro a pieno carico per produrre 1.980 megawatt>>. Inoltre, l’area di Civitavecchia <<presenta numerose criticità ambientali che non sono state oggetto di un attento studio complessivo; come invece sarebbe stato opportuno dato l’alto potenziale nocivo per l’ambiente e le persone>>. <<L’istanza di rinnovo - prosegue Parlati - non tiene in considerazione che la zona risente già pesantemente dell’impatto generato dalle vicine Centrali termoelettriche di Torrevaldaliga Sud e Montalto di Castro e dalle numerose attività industriali dislocate sulla Statale Aurelia, nonché dalle attività portuali ed urbane. Il processo produttivo della Centrale a carbone genera pesanti emissioni di sostanze inquinanti in atmosfera dovute ai fumi di combustione, a cui vanno aggiunte quelle degli impianti di trattamento che si riversano in acqua. Vanno poi considerate - sottolinea - le emissioni atmosferiche dovute al traffico terrestre e portuale implicate nei processi di approvvigionamento>>. Legambiente torna anche a evidenziare che <<mentre è in corso il procedimento di riesame, è scaduta da tempo l’Autorizzazione integrata ambientale per l’impianto e manca ancora “una valutazione preliminare dei possibili composti inquinanti”, con carenze in particolare per arsenico, cloro e il fluoro>>. <<Peraltro - denuncia in conclusione - anche sul reimpianto sperimentale della prateria di Poseidonia, non risultano interventi relativi alla manutenzione e al mantenimento, pur essendo state segnalate diverse situazioni di danneggiamento>>.

 

 

 

 

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