Interpellanza di 37 Deputati Pd all’indirizzo di tre Ministeri

CIVITAVECCHIA - Segreteria locale del Pd riunita stamani al Circolo “Enrico Berlinguer” di Via Friuli per una Conferenza Stampa sulle assunzioni in seno all’Autorità Portuale. Ben 37 deputati, con in testa l’On. Marietta Tidei, hanno infatti inviato, a tal riguardo, un’Interpellanza urgente indirizzata a tre Ministeri:

Infrastrutture e Trasporti; Pubblica Amministrazione e Semplificazione; Economia e Finanze. Il motivo è stato illustrato dallo stesso Segretario, Clemente Longarini: <<L’Authority è un Ente di natura pubblica. L’Assoporti è l’Associazione delle Autorità Portuali ed attualmente è presieduta dal Dott. Pasqualino Monti che è altresì il Presidente di quella di Civitavecchia, Fiumicino e Gaeta. La questione che vogliamo sia messa in luce concerne le modalità di assunzione, sia per coloro con contratto a tempo indeterminato che determinato. La questione risale al 2011, quando fu inviata una nota dallo stesso Ministero dei Trasporti e l’Autorità in oggetto fu autorizzata ad un aumento della pianta organica da 85 a 114 unità. In tale nota era raccomandato di espletare delle apposite “procedure concorsuali selettive ad evidenza pubblica nel rispetto del principio della trasparenza e delle vigenti norme in materia”. Molte di queste ultime assunzioni sembrerebbe che siano avvenute per chiamata diretta. Sarebbe auspicabile che su tale vicenda venga fatta chiarezza e vorremmo sapere anche cosa ne pensa Sel>>. Intervento altresì dell’ex Consigliere Comunale Stefano Giannini <<Sarebbe interessante sapere, inoltre, se alcune cose siano frutto di casualità oppure vi siano collegamenti con politici>>. Valentino Carluccio, a sua volta, ha ricordato come l'ultima ’Amministrazione Comunale avesse cercato di <<gettare le basi per la collaborazione tra la Città stessa ed il Porto>>. <<Ora c’è questa Interpellanza, di cui i Ministri prenderanno atto. Aspettiamo domani quali saranno le risposte; affinché si faccia luce sull'intera situazione>>. 

Servizio e foto di Sara Fresi