Sel al Commissario Prefettizio:<<Ci si attenga alle linee di indirizzo già deliberate>>

CIVITAVECCHIA - Nell’augurare un buon lavoro al Commissario Prefettizio, che dovrà traghettare l’Ente fino alle Elezioni di maggio, il Circolo cittadino di Sel <<corre l’obbligo di ricordargli che l’Amministrazione Comunale è caduta su presupposti di fiducia venuta meno>>. <<Riteniamo superfluo, inoltre, rammentargli il rispetto dei ruoli, a partire dal proprio: un Funzionario Governativo ha il compito di svolgere l’ordinaria amministrazione, con imparzialità e senso del limite, 

tenendo sempre presente che ci sono scelte e decisioni che attengono precipuamente alla Politica ed a nessun altro. Abbiamo già avuto modo di dire che in certi momenti storici un Commissario può anche rappresentare un valore aggiunto, perché può incarnare l’elemento di una necessaria pacificazione e favorire il ritorno della supremazia della politica sulle pratiche di altro genere, certamente meno nobili>>. A detta di Pierfranco Peris e dei suoi c’è bisogno dunque di un ruolo “super partes”, in attesa che la Politica stessa, attraverso i Programmi degli opposti schieramenti, presenti le sue proposte ai cittadini. <<Ciò, vale per Acqua Pubblica, Urbanistica e rapporti con le grandi realtà produttive ( Enel, Tirreno Power, Italcementi e Porto in testa ) come per altre grandi questioni che, peraltro, hanno determinato il corto circuito nella precedente Amministrazione. Ci si attenga quindi strettamente alle linee di indirizzo già deliberate, a partire dal Bilancio di Previsione, senza fughe in avanti – è la sorta di monito di Sinistra Ecologia e Libertà - Riteniamo che su queste basi si possa tutti convenire e che su queste semplici regole possa essere ricostituito, pur nel rispetto delle legittime posizioni, un rapporto di lealtà anche fra le compagini avverse. Reputiamo altresì possibile concordare che occorre comunque dare priorità alle scelte che riguardano il lavoro e il dramma sociale e mantenere quindi gli impegni assunti, anche verbalmente, con diverse categorie di lavoratori e soggetti svantaggiati quali, ad esempio, i “tirocinanti” della Giustizia, gli operai della stessa Italcementi, quelli beneficianti delle Borse Lavoro, le Associazioni e le realtà sociali deboli. Rispetto del ruolo ed attenzione alle categorie svantaggiate: sono queste le uniche richieste che ci sentiamo di fare a Ferdinando Santoriello; certi di attenzione e sensibilità in tal senso>>.