Ma non si sa se e quanti alberi vi verranno ripiantumati

CIVITAVECCHIA - Passaggio di alcuni terreni dell’Arsial al Comune. Questo, l’oggetto della Conferenza-fiume affrontata dal Sindaco dalle 15:30 presso una gremita Aula Cutuli: <<Si tratta - riferisce lo stesso Pietro Tidei - dell’affidamento in concessione amministrativa, per la durata di vent’anni, dell’area denominata “La Frasca”>>.

Quanto detto, attraverso l’approvazione dell’odierna Determinazione del Direttore generale ( n.429 ) nella quale viene esplicitamente richiesto, di impegnarsi “a mantenere e a garantire l’integrità di quanto concesso, eseguendo tutte quelle iniziative atte alla sua naturale conservazione nonché alla realizzazione della prescritta ed autorizzata riqualificazione fitostatica anche mediante rimboschimento e reimpianto delle porzioni prive di alberature”. A fronte di questo importante passo, il Primo Cittadino afferma: <<C’è un progetto di circa 5 milioni di euro dell’Autorità Portuale, in collaborazione con l’Arch. Enza Evangelista, riguardo un camminamento di circa 5 km che prevede la valorizzazione dell’area naturalistica ed archeologica. Un importante progetto e volano di sviluppo locale, quest’ultimo, di cui discuteremo in Consiglio Comunale>>. Da non trascurare l’interessante presenza di reperti risalenti all’epoca Protostoica, Etrusca e Romana, che potrebbero essere richiamo per turisti e croceristi. A seguire, la nostra domanda: <<Adesso che il Comune ha quest’area in concessione, potrà pensare ad un progetto per il rimboschimento della stessa?>>. Una domanda pertinente e posta <<anche per sapere il numero previsto di alberi da piantumare a fronte del “grande disboscamento”…>> e che è stata d’un tratto interrotta da una “gentil dama” che dalla platea ha commentato: <<Adesso conteremo pure i peli sul bue>>. Non soffermandoci sull’inopportunità di tale uscita ( che invero si commenta da sola ndr ), ritorniamo all’oggetto. La risposta alla domanda è infine stata: <<Non sappiamo>>. Ed invece, a nostro avviso, l’Amministrazione Comunale dovrebbe sapere ciò; perché il “rimboschimento e reimpianto delle porzioni prive di alberature” è previsto proprio dalla Determinazione non appena approvata ed ogni albero ha un costo ricadente sulla collettività. Ricordiamo che, quello da noi richiamato, fu proprio il disboscamento, risalente al 2011 che indignò diverse Associazioni Ambientaliste ed un numero elevato di cittadini, fino all’attuazione di un’apposita raccolta firme. In ultimo seguì anche la presa di posizione dell’attuale Sindaco, all’epoca dei fatti Deputato, che scrisse una lettera all’allora Ministro dell’Ambiente per far luce sul caso appunto de “la Frasca”; oltretutto inserita nell’elenco delle aree protette in quanto rappresentante un'importante zona di rispetto della biodiversità e di notevole pregio naturalistico.