Porrello: <<Il Consiglio Comunale utilizzi il potere di autotutela>>

CIVITAVECCHIA - <<L’acqua deve restare pubblica>>. Questa, in sintesi, la linea del Movimento 5 Stelle che riemerge dall’ultima Conferenza Stampa a specifico tema. Ad illustrare l'argomento, l’attivista Antonio Cozzolino: <<L’annosa questione risale alla Determinazione n° 75 del 13 luglio 2005

al tempo del Commissario Straordinario Di Caprio il quale emanò un primo atto per il passaggio del Servizio Idrico ad Acea Ato2. Secondo noi ed i Comitati per l’Acqua Pubblica, invece, un Commissario dovrebbe svolgere solo l’ordinaria amministrazione e, in quanto trattasi di una Spa, stigmatizziamo anche il comportamento di Codici ed MdC, favorevoli al passaggio suddetto. Notizia di ieri - aggiunge - è la vincita del Bando per la realizzazione del dearsenificatore con un finanziamento di 450.000 euro da parte dell’Autorità Portuale. Domani che quest’opera sarà realizzata, come ci porremo nei confronti dell’Authority stessa? Si andrà a rinegoziare?>>. Il Consigliere Regionale, Devid Porrello informa: <<Faccio parte della VI Commissione “Ambiente, Lavori Pubblici, Politiche della Casa e Urbanistica”; in essa abbiamo preparato una proposta di Delibera appunto per evitare l’entrata anche del nostro Comune in Ato2: una Legge che stia al passo con il Referendum, dove è previsto un regime totalmente pubblico>>. Il medesimo fa inoltre notare come <<nella Determinazione sopra richiamata non vi sia alcun riferimento alla Convenzione di gestione-tipo adottata dalla Regione; né risulta che il citato Commissario abbia proceduto alla ricognizione delle opere di captazione, adduzione, distribuzione, fognatura e depurazione esistenti sul Territorio, come prescritto dall’art. 14 Lr 6/96>>. Al fine di <<scongiurare>> il detto entrare, lo stesso Porrello propone <<la revoca o l’annullamento, da parte del Consiglio Comunale, della Determinazione in oggetto, utilizzando il potere di autotutela>>.

Nella foto: i "grillini" Cozzolino, Porrello e Lucernoni