Tandurella: <<Proporrò al Psi il disimpegno dall' Amministrazione>>

CIVITAVECCHIA - Giuseppe Tandurella, a distanza di un anno e mezzo, ha rimesso nella mani del Sindaco Pietro Tidei, l’importante Delega ai Porticcioli Turistici. Ciò, spiegando in una lettera, resa altresì pubblica, le <<molte e variegate ragioni>> alla base di una decisione

presa nonostante si sentisse molto onorato dell’incarico allora assegnatogli. Tra le stesse: i fin troppo pochi incontri avuti con lo stesso Primo Cittadino al fine di trattare le inerenti questioni; la costituzione, sempre ad opera di quest’ultimo, del relativo Circolo di Qualità di fatto <<svuotante di contenuto>> la Delega stessa; il fare, da parte del Presidente del medesimo, Enrico Luciani <<il bello ed il cattivo tempo>> ivi compresa la revoca, in assenza del citato numero uno di Palazzo del Pincio, dell’Ordinanza Sindacale consentente il passaggio pedonale per il tanto dibattuto Scalo Matteuzzi. Da ultimo, ma non meno importante, l’ostentare in Maggioranza <<di attriti e discrasie ufficiali>> per poi invece allearsi per alcuni fini. <<Faccio politica da più di cinquanta anni - ha ricordato ancora a Tidei - Non ho mai ricercato né ottenuto poteri di carattere politico ed economico o ricoperto cariche retribuite. Per lo stesso lasso temporale, sono stato anche Sindacalista. La mia è semplice e pura passione per la Cosa Pubblica. So che non tutti hanno coraggio di contestarti per vari motivi; chi per stato di necessità, chi per vigliaccheria. Io, da parte mia, come vecchio della Politica e padre fondatore del nuovo Psi locale ne ho piena facoltà. Attendo dunque gli sviluppi dei lavori del suddetto Circolo e non mi esimerò dal denunciare tutte le irregolarità che verranno eventualmente commesse. In Campagna Elettorale ho invitato tutti i miei iscritti ed i diportisti civitavecchiesi a votarti con fiducia, convinto che ci avresti aiutato a realizzare un sogno lungo venti anni: la trasformazione di Civitavecchia in una vera città di mare, usufruibile da tutti i cittadini; dal pensionato al diversamente abile. Ebbene - rimarca - devo chiedere scusa a tutti: non ho ben riposto la mia fiducia e, mio malgrado, rinunciare a questo incarico. Ma non certo al progetto dei Porticcioli; che continuerò da uomo libero! Tuttavia, non potevo rinunciare alla mia dignità di uomo e di Compagno. Non sono l’unico Socialista ad esprimere malumore. A breve, infatti, si terrà il Congresso locale del mio Partito. In quella sede, da semplice iscritto e con grande amarezza - ha preannunciato Tandurella in conclusione - proporrò il disimpegno da questa Amministrazione Comunale>>.