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Inceneritore e "Larghe Intese"

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Antonio Cacace-Presidente del PdC-1“Il Popolo della Città” chiede azioni più consistenti e celeri

CIVITAVECCHIA - <<Il Popolo della Città è estremamente preoccupato per l'installazione, forse già avviata, dell'inceneritore per le armi chimiche accumulate al Centro Chimico del Comprensorio militare di Santa Lucia, ma lo è ancora di più per le “leggere” manifestazioni di opposizione dell’Amministrazione Comunale>>.

A dichiararlo è il  Direttivo della stessa Associazione politica cittadina. <<Diamo atto al Primo Cittadino di aver annunciato la sua discesa in campo in prima fila, con tanto di fascia tricolore, in segno di protesta e di aver scritto ai Ministro di Difesa ed Ambiente, Mario Mauro ed Andrea Orlando, e al Presidente del Consiglio Enrico Letta; così come ne diamo all’Onorevole Marta Grande (Movimento 5 Stelle) ed al Consigliere regionale Gino De Paolis (Capogruppo Sel) per aver posto Interrogazioni su questo caso sconcertante in Parlamento ed in Regione. L’azione intrapresa, indirizzata prevalentemente ad un interessamento dei Ministri su una questione così importante, ci appare però non del tutto sufficiente per la risoluzione della medesima. A nostro avviso - continuano dal Direttivo - bisogna accelerare fortemente i tempi, coinvolgendo le Istituzioni di ogni ordine e grado, se necessario scendendo in piazza per scongiurare una scellerata ipotesi che andrebbe ad assommarsi alle tante servitù cui Civitavecchia è sottoposta da anni per scelte cadute sulla testa dei cittadini e pervenute, il più delle volte, dall’alto. Non vorremmo ritrovarci con la solita politica “last minute” per questioni prioritarie come quella che potrebbe catapultarsi da un giorno all’altro sulla nostra città, perché un conto è una tassa, che comunque sia va ad influire sulle tasche dei cittadini, un conto è la salute della popolazione, sulla quale non si può in alcun modo lasciare spazio a “tempi morti”. E ci piacerebbe anche sentire, a tal riguardo, la voce della minoranza di Centrodestra, con in testa l’ex Sindaco Gianni Moscherini ed i Consiglieri che auspicano (o sognano) le “larghe intese” con lo stesso Pietro Tidei. Se è vero, come si vocifera da più parti e anche negli stessi ambienti del Palazzo, che una parte della Minoranza sarebbe intenzionata a muoversi nella direzione poc’anzi detta con l’intento di fare il “bene della città”, ci piacerebbe che questa “comunione d'intenti” andasse ben oltre le grandi opere ed i grandi appalti, ma che si evidenziasse prioritariamente sulle reali problematiche che investono la città stessa ed i suoi abitanti, che possiamo sintetizzare in tre cose fondamentali: salute, ambiente e lavoro. E’chiaro - concludono - che questa battaglia dovrà vederci tutti uniti e mobilitati e che non può limitarsi al blocco dell'installazione dell'inceneritore in oggetto, ma una volta superato l’ostacolo dovrà necessariamente riaprirsi la discussione sullo stato di integrità e sulla destinazione delle centinaia di blocchi di cemento in cui sono state fuse le sostanze chimiche tossiche, a detta di molti, contaminanti perchè già logorati da sole e pioggia a cui sono stati esposti per lungo tempo>>. 

 

Nella foto: il Presidente Antonio Cacace ( PdC )

 

 

 

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