<<Pronto a capeggiare la protesta con la fascia di Sindaco>>
CIVITAVECCHIA - Contro l’ipotesi di un inceneritore militare in località Santa Lucia, il Sindaco Tidei ha scritto al Presidente del Consiglio dei Ministri, Enrico Letta e, per conoscenza, nuovamente ai Ministri della Difesa e dell’Ambiente, Mario Mauro ed Andrea Orlando. Qui di seguito, il testo integrale della missiva: <<Egregio Presidente, articoli di Stampa fin qui non smentiti annunciano la realizzazione dell’Ossidatore termico nel Cetli Nbc come questione ormai decisa. L’apparecchiatura, coperta da segreto militare, costata pare 16 milioni di euro, dovrebbe servire a bruciare armi chimiche residuate della Seconda Guerra Mondiale
contenenti iprite, fosgene, arsenico ed altri veleni. La mancata risposta ad una mia lettera, già indirizzata ai Ministri di Difesa ed Ambiente, mi spinge a rivolgermi a Lei affinché il Governo sospenda la realizzazione suddetta e riveda prontamente qualsiasi eventuale decisione già intrapresa. Civitavecchia sta pagando un tributo altissimo: inutile sottolineare la mia grande preoccupazione in qualità di Sindaco di una città che già molto deve subire sul piano ambientale e della Salute pubblica dal momento che sul nostro Territorio insite il maggior Porto crocieristico del Mediterraneo e il maggior impianto energetico d’Europa. La popolazione è giustamente in allarme ed in questo senso il segreto militare aggrava l’impatto psicologico. L’intera cittadinanza, non solo di Civitavecchia ma di tutte le realtà urbane adiacenti, è in sommovimento. Abbiano chiesto di poter disporre dell’esito di procedure previste dalla Legge come una Valutazione di Impatto Ambientale analoga a quella delle installazioni civili, e ad una Valutazione di Danno Sanitario in accordo con le linee guida dell’Organizzazione Mondiale della Sanità. Ed invece c’è solo silenzio. Di fronte a questo stato di cose, Le preannuncio che, coordinandomi con i Primi Cittadini dei Comuni investiti dal problema, primo tra tutti quello di Allumiere, non esiterò in qualità di Sindaco, ed indossando la fascia tricolore, a mettermi io stesso a capo del movimento che si oppone all’inceneritore con le sole armi disponibili di fronte alla protervia militare: la protesta di piazza e le azioni non violente di interdizione di qualsiasi operazione o movimento legati alla paventata costruzione di questo mostro ecologico. Confido in un Suo diretto intervento>>.
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