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Interrogazione della Tidei per andare oltre il progetto pilota dell’AutorithyCIVITAVECCHIA - Ieri l’Onorevole Marietta Tidei ha interrogato i Ministri Lupi ed Orlando sulla possibilità di intraprendere un’azione sinergica al fine di elettrificare le banchine del Porto di Civitavecchia: <<Con circa 4 milioni di passeggeri in transito ogni anno, di cui 2,5 milioni di crocieristi - spiega la Deputata del Pd - il medesimo contende a quello di Barcellona il titolo di primo Porto crocieristico del Mediterraneo. Oltre cento diverse navi da crociera attraccano in dodici mesi, per un numero complessivo di circa mille attracchi l'anno, della durata media di oltre dieci ore ciascuno, ovviamente - ha precisato - poiché la produzione di energia elettrica a bordo è ottenuta da motori a combustione interna, alimentati da prodotti petroliferi, essa rilascia significativi quantitativi di sostanze inquinanti aeriformi>>. Nella sua interrogazione l’esponente democratico insiste su come <<l'impatto ambientale dello stazionamento delle medesime unità da crociera sia tutt'altro che trascurabile, e si sommi agli analoghi impatti provocati dallo stazionamento di traghetti, porta-container ed altre imbarcazioni in ormeggio, nonché a quello di tutte le imbarcazioni in manovra, comprese le navi da crociera stesse e le carboniere lungo il molo della Centrale Enel di Tvn. Unitamente alla presenza, appunto, di una delle centrali a carbone più grandi d’Europa - rimarca - l’attracco dei cruise è di fatto una grave criticità ambientale e richiede di prendere in considerazione soluzioni drastiche>>. E secondo la Tidei la migliore in termini di innovazione, efficienza ed impatto ambientale, sarebbe proprio l’elettrificazione delle banchine, pratica tra l’altro già comune per le piccole imbarcazioni da diporto e già utilizzata in alcuni Porti del mondo per navi di media taglia. <<Tale investimento, oltre ad abbattere drasticamente le emissioni inquinanti all’interno dello Scalo, sarebbe pionieristico in vista di una futura elettrificazione generale delle banchine di tutti i Porti crocieristici d’Italia e Mediterraneo, rilanciando con forza il tema dell’innovazione tecnologica in alternativa a modelli altamente inquinanti e già superabili con le attuali tecnologie>>. Nell’interrogazione in oggetto vengono inoltre suggerite, ai Ministri sopra citati, le modalità per sostenere tale opera (già prevista, per una o due banchine pilota dall’Autorità Portuale di Civitavecchia nell’ambito della realizzazione, in corso, della nuova Darsena “Sant’Egidio”). Ciò, ad esempio supportando l'adeguamento del Porto con una regolamentazione specifica, sostenendo gli investimenti necessari per l'adeguamento degli impianti di bordo delle navi da crociera, e, ove possibile, per le banchine, stabilendo un obbligo (opportunamente scaglionato negli anni futuri) per l'alimentazione da terra delle navi in sosta, almeno per le dette navi da crociera.
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