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"Decreto Affossamento"

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Antonio Giammusso (Lega): <<Destinato al comparto del Turismo un contributo ridicolo fatto di briciole>>

CIVITAVECCHIA - <<Dall’ennesimo Dcpm del Governo Conte Bis a trazione Pd-M5S-IV-Leu, quello che esce fuori è il nulla cosmico>>. A dichiararlo è Antonio Giammusso, Coordinatore locale della Lega.

<<Altro che rilancio; questo è il Decreto Affossamento della Portualità civitavecchiese e con essa di tutti gli altri Porti italiani. Un vuoto pneumatico vero e proprio. Lo stanziamento per il più grande Porto italiano, il secondo nel Mediterraneo ed il sesto nel mondo per quanto riguarda il crocierismo è pari a zero. Nessun riconoscimento ad hoc, quindi, come paventava soltanto ieri il Presidente dell’AdSP, Francesco Maria di Majo. Una mancanza che denota chiaramente un gravissimo segnale alla Città ed a tutto il comparto del Turismo al quale è stato destinato un contributo ridicolo fatto di briciole quando questo, oltre a tutti gli altri settori, sarebbe un comparto produttivo da salvaguardare e sovvenzionare per un vero rilancio dell’Economia italiana. Del resto è noto a tutti che il Turismo è una delle maggiori entrate economiche nazionali>>. E poi: <<Che fine hanno fatto le rassicurazioni di tutti gli esponenti della Maggioranza governativa alcuni dei quali provenienti da questa Città e da questo territorio? Ancora parole al vento come ormai questo Governo, e questa Regione, ci hanno abituati. Niente di niente. Parole al vento anche quelle che volevano il raddoppio del Fondo perequativo derivante dall’introito dell’1% dell’IVA sulle merci importate che sarebbe dovuto passare al 2%. Il che avrebbe fornito il doppio della redistribuzione del Fondo ai Porti nazionali. Cosa pensano che possano fare con 6 milioni di euro da dividere per 15 Porti? Civitavecchia beneficerà solo di qualche centinaia di mila euro. Per evitare che finisca in disavanzo finanziario il Porto ha necessità di un Fondo ad hoc di 15 milioni oltre ad avere la possibilità di convertire il Fondo 18bis e il Fondo perequativo in spesa corrente; altrimenti lo Scalo stesso e di conseguenza la Città si troverà con altri 500 disoccupati. Siamo quindi di fronte all’ennesimo schiaffo a Civitavecchia, ai lavoratori portuali, ai Commercianti e a tutto l’indotto territoriale. Se questo è il Decreto Rilancio partorito dalla Sinistra - va a concludere il Leghista civitavecchiese - allora è un rilancio sì ma verso il baratro. La Lega, supportata dai suoi rappresentanti nazionali, in fase di conversione del Decreto non permetterà tutto questo e si batterà affinché vengano stanziati i finanziamenti necessari a scongiurare una catastrofe economica e sociale che vada a sommarsi al dramma causato dalla pandemia di Coronavirus e dal lockdown>>.

 

 

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