Previsti nuovi Bandi per la gestione privata delle aree verdi pubbliche
CIVITAVECCHIA - <<La formula da noi adottata, da molti nel mentre contestatata, alla fine si è rivelata vincente>>. Ha esordito così ieri pomeriggio, il Primo Cittadino, presso il rinnovato Parco ai Martiri delle Foibe, previo taglio del nastro e gioioso giro tra gli ulivi e non solo. Formula, quella suddetta, riscontrabile nella
gestione privata delle strutture.<<La Società aggiudicatrice (una Api) ha già investito 230.000 dei 600.000 euro previsti dal Bando (i rimanenti, entro il 2014); è un soggetto privato ma quasi tutti i servizi ivi offerti saranno pubblici ed ognuno potrà rimanervi all’interno, anche tutto il giorno, gratuitamente>>. Servizi, nel complesso dell’opera, sportivi e commerciali. A spiccare, oltre al rinato Bar Pizzeria ed al ricreato <<anfiteatro>> circolare (usufruibile per ballo, pattinaggio, giochi vari e feste a venire), il parchetto-divertimenti per i bimbi, il riattivato campo bocce, i vari percorsi interni e, su tutti, la cura del verde. <<Il tutto, rigorosamente a norma>> ed ora altresì confidante (fermo restando video-sorveglianza H24 ed apposita guardiania) sulla civiltà e l’educazione dei frequentatori il medesimo (apposti, all’uopo, 50 cestini per i rifiuti). <<Una formula - ha ripreso Pietro Tidei - che dunque adotteremo anche per le altre aree cittadine quali il Parco della Resistenza, quello di San Gordiano, il “Saraudi” (in loco in previsione, campi da mini golf ed altre soluzioni ricreativo-sportive) ed un ulteriore che creeremo nella Valle delle Molacce>>. Quanto detto, a comporre quel <<polmone verde di cui la Città ha un grande bisogno>>. Esigenza, quest’ultima, confermata, contestualmente a quella di preservare “in primis” noi cittadini il bene pubblico in oggetto, nell’intervento dell’Assessore competente, Silvia Brusciotti. <<Ringrazio l’Assessessore ai Lavori Pubblici, Mirko Mecozzi - è andato a concludere il numero uno di Palazzo del Pincio - il quale si è fatto quotidianamente promotore delle migliorie poc’anzi descritte>>. Infine, un aperitivo oltremodo benaugurale.
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