 Grande vertenza auspicata da La Sinistra a sostegno dei metalmeccanici e dei portuali in sciopero
CIVITAVECCHIA - <<Noi stiamo con i metalmeccanici ed i portuali, parteciperemo allo Sciopero di domani ed alle iniziative di lotta che gli stessi metteranno in campo.>> A dichiaralo sono i portavoce de La Sinistra,
che descrivono i suddetti quali bersagli, vittime destinate a pagare per primi la drammatica crisi economica e sociale che si è aperta nel nostro territorio. <<La necessaria uscita dal carbone a Tvn, programmata entro il 2025 - continuano - è conseguenza del fallimento della politica energetica fossile su cui si è investito fino ad oggi mentre si affermavano e si diffondevano da tempo le tecnologie delle fonti rinnovabili, divenute ora mature e convenienti economicamente. Enel oggi, costretta ad abbandonare il carbone da cui ha tratto profitti miliardari per 15 anni, lascia sul posto centinaia di licenziamenti, una economia in caduta libera, un territorio devastato, danni alla salute ed all’ambiente. Si riduce drasticamente la movimentazione del carbone e così si taglia il lavoro di 60 portuali. E siamo solo all’inizio della ristrutturazione che la Spa ha in testa. Quest’ultima, invece, si deve assumere le proprie responsabilità. Deve attuare le manutenzioni, smantellare gli impianti obsoleti, bonificare i siti, farsi carico di un Piano di investimenti ed impegni per assicurare il mantenimento dei livelli occupazionali in loco. Su questo - spiegano - abbiamo ascoltato dai rappresentanti sindacali accenti diversi dal passato, per una vertenza complessiva di salvaguardia del lavoro attraverso progetti di conversione economica ed energetica del territorio stesso su cui rivendicare impegni del Governo, di Enel, di Enti pubblici e privati. E' arrivato il momento che a Civitavecchia venga riconosciuto l'importante ruolo strategico che ha avuto nella produzione energetica nazionale. E' ora che la Città diventi il modello più avanzato della riconversione ecologica, che, oltre al risanamento ambientale non più rinviabile, può essere il fattore moltiplicatore di nuova occupazione. Anche per il Porto le tecnologie da rinnovabili sono mature. Che fine ha fatto il Polo Idrogeno? E l’elettrificazione delle banchine? Tecnologie all'avanguardia si affacciano nel mondo delle energie rinnovabili: vento, sole, mare, batterie, idrogeno e celle a combustione. Questo è il futuro. Siamo tutti coinvolti in questo processo di cambiamento storico sapendo che le risposte alla crisi non possono essere quelle di ripercorrere vecchie strade, dobbiamo adoperare tutto il cuore, la fantasia e l’intelligenza di cui siamo capaci! Invitiamo dunque tutta la cittadinanza a mettersi a fianco dei metalmeccanici e dei portuali. Diamo vita ad una grande vertenza cittadina “Civitavecchia Bene Comune”.>> |
