Il Vice Sindaco: <<Ottemperati tutti i doveri etici ed istituzionali>>

CIVITAVECCHIA - In merito al nuovo, recente sgombero operato in quel del San Pio, interviene ( stavolta solo a parole ) il Vice Sindaco, Enrico Luciani: <<La rissa scoppiata nella notte tra venerdì e sabato - commenta il numero due di Palazzo del Pincio - aveva creato momenti di tensione che questa Amministrazione Comunale credo abbia saputo dipanare in maniera professionale ed in tempi rapidi. Per questo ringrazio della collaborazione

i Carabinieri, la Polizia di Stato e la Polizia Locale. In meno di due giorni - ricorda - il Pincio stesso ha ottemperato a tutti i doveri etici ed istituzionali, risolvendo nel migliore dei modi una situazione che poteva scatenare panico ed allarme sociale. Le Istituzioni, Curia ed Amministrazione stessa, vigilavano da tempo la situazione che si era creata; un monitoraggio costante e puntuale aveva così portato alla decisione, necessaria, di liberare i locali della Parrocchia entro questo settembre. E la città, nel mentre, ha sempre avuto un atteggiamento solidale ed umanitario verso che arrivava sul territorio in cerca di aiuto: l’ospitalità data ai nigeriani presso la Diocesi in oggetto ne è un esempio. Purtroppo, però, quando la carità cede il passo al disordine sociale, è nell’ordine naturale delle cose che entrino in azione soggetti diversi che hanno il ruolo precipuo di far rispettare le regole e tutelare, in primis, i cittadini residenti>>. Con il supporto tecnico dell’Assessore al Lavoro, Sergio Serpente, quello dei Servizi Sociali, Enrico Leopardo e del suo Ufficio, della Delegata all’Immigrazione, Claudia Martinescu e quello ( oltremodo pratico ndr ) di Compagnia Portuale e Sot Argo abbiamo tamponato l’emergenza facendo ospitare temporaneamente queste persone in luoghi decorosi. Nel contempo, in contatto continuo altresì con la Prefettura di Roma, abbiamo identificato tutti ed è emerso che non appartengono a specifici “status”, come può essere quello del rifugiato politico. Anzi, le loro condizioni risultano regolari con le norme del permesso di soggiorno>>. E per il futuro: <<Abbiamo già preso contatto con il nostro Mediatore Culturale il quale spiegherà che Civitavecchia si prende l’onere di fornire ospitalità ai medesimi solo fino alla giornata odierna ( ieri per chi legge ). Mi sembra evidente - conclude - che tale emergenza è stata affrontata con senso di responsabilità e professionalità da parte di tutti i soggetti interessati, nessuno escluso. Da domani ( oggi ) dette persone saranno responsabili della proria vita e condotta e la nostra Città non avrà alcun obbligo istituzionale od umanitario verso loro>>.