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"Urgono ulteriori limiti all'Aia di Tvn"

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Aia-Controreplica Sel-2Azione ad ampio raggio di Sel:<<Centrale da chiudere nel 2020>>

CIVITAVECCHIA - Cinque azioni amministrative, tre parametri di riferimento e sette Articoli di Legge. Questi, i numeri “snocciolati” da Sinistra Ecologia e Libertà che, tra il già fatto ed il da farsi, ne hanno contraddistinto e ne contraddistingueranno il procedere in merito alle questioni dell’Aia di Tvn e dei Rifiuti (ivi compreso il Css, a prescindere

dalla definizione da altri affibbiata al medesimo). Azioni, quelle pocanzi richiamate, <<coinvolgenti l’intero arco istituzionale>> del Partito facente capo, in città, al Vice Sindaco Enrico Luciani ivi supportato, oltre che dal Segretario del Circolo locale Pierfranco Peris, dai tre Consiglieri Comunali Ismaele De Crescenzo, Giulio Agostini e Patrizio Scilipoti nonché dall’Assessore al Lavoro, Sergio Serpente e, in Regione, dal Capogruppo Gino De Paolis (coadiuvato tecnicamente dall’allumierasco Emiliano Stefanini). E nell’occasione, altresì presso il Senato, dalla Capogruppo del Misto, Loredana De Petris. <<Senza contare il ruolo di rilievo comunque riconosciuto al Partito stesso nelle prefigurate strategie in seno al Parlamento>>. Un’Interrogazione al Senato, tre Mozioni (a quest’ultimo, al Consiglio civitavecchiese ed a quello regionale) ed una Proposta di Legge inoltre interessante il sito di Santa Lucia, le grandi linee stradali, gli impianti nuovi e quelli possibilmente riconvertibili come Tvs (nello specifico del 4° gruppo, di cui è stato richiesto l’immediato smantellamento). Quanto detto, in una <<missione>> tesa all’approvazione di <<norme per la valutazione del danno sanitario subìto dai residenti di queste aree, dichiarate ad alto rischio ambientale>> ed al fine di <<rovesciare il paradigma in riferimento al quale si vuole monetizzare la Salute delle popolazioni di Civitavecchia e del suo Comprensorio>>. <<Non è una critica al Sindaco Pietro Tidei, ci mancherebbe pure; è una constatazione di fatto>> - ha precisato lo stesso De Crescenzo, cercando di mettere al bando <<le polemiche fuorvianti e poco utili>> ed auspicando, in tempi di <<compensazione>>, nell’introduzione di <<elementi di dignità>> a beneficio delle popolazioni suddette. Da qui, previo l’evidenziarsi di una <<fotografia spettrale>> dei dati inerenti emissioni tossiche e quant’altro, l’iniziativa a più ampio raggio di cui sopra; atta alla <<sacrosanta riapertura>> della relativa Conferenza dei Servizi ed alla dismissione della citata Centrale entro il 2020 (definito <<data congrua>>) e non nel 2034. Questo, nel mentre abbassando i parametri sopra accennati e riferibili ad ore di funzionamento <<passate da 6000 annue a 7500>>, tonnellate di carbone bruciate <<da 3,6 milioni a 4,5>> e tenore di zolfo contenuto nel combustibile stesso <<salito dallo 0,3 % previsto dal Piano di Qualità dell’Aria, a ben l’1 %>>. Apporre ulteriori limiti, dunque, nel mentre non dimenticando, tra le note comunque positive, l’Ordinanza Sindacale emanata in tema di combustione dei rifiuti e l’istituzione del Registro dei Tumori. Infine, confidando in ancor maggiori apporti a livello istituzionale vedi (al di là del resto dei Consiglieri in loco) la Camera dei Deputati, come fortemente indicato dal suddetto De Paolis. E magari (riprendendo alcune patole, invero un po’ inquietanti, del succitao Luciani) scrollandoci definitivamente di dosso, come Città, il pesante dubbio di essere annoverabile tra quelle << sotto tutela >>. 

 

Nella foto: l’intervento dell’On. De Petris in Aula Cutuli

 

 

 

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