Dipartimento trasferito negli ambienti ristrutturati del "San Paolo"

CIVITAVECCHIA – Già da venerdì, tutti gli uffici e le varie pertinenze del Dipartimento Farmaceutico della Asl Rmf nel Distretto F1 sono attivi nella nuova grande sede presso l’Ospedale “San Paolo”: ambienti ampi e luminosi, integrazione telematica alla rete aziendale, facilità d’accesso sia per utenti che per gli operatori addetti alla logistica. L’operazione trasferimento, curata personalmente in tutti i dettagli dal Direttore del Dipartimento dott. Pierluigi D’Avenia,

è durata solo tre giorni, <<con nessun disagio degno di nota per la numerosa utenza del Comprensorio che anche durante le fasi del trasloco ha continuato ad usufruire di tutti i servizi normalmente erogati>>. <<Va dato atto - ha affermato il medesimo - che tutti i miei collaboratori, ad ogni livello, hanno contribuito con grande senso di responsabilità affinché tutto funzionasse nel migliore dei modi. Per questo vanno a loro i miei ringraziamenti>>. La nuova sede è stata arredata provvisoriamente con mobili usati, ma in ottimo stato, frutto di una donazione da parte della Cna di Roma, in attesa che vi sia il nulla osta regionale all’acquisto di nuovi arredi specifici che la completeranno funzionalmente anche con il laboratorio interno per le preparazioni galeniche. <<Grazie al trasferimento detto - ha commentato a sua volta il Commissario Straordinario, Giuseppe Quintavalle - abbiamo già ottenuto un primo risultato tangibile con l’eliminazione delle spese di affitto dei locali dove fino a ieri era ubicato. Ciò, riutilizzando, dopo aver riqualificato i medesimi, ambienti di nostra proprietà, in pieno spirito di ‘spending review’. Ed inoltre va la suo posto un altro dei tasselli della riorganizzazione strutturale complessiva del nosocomio che come Direzione Aziendale stiamo via via mettendo in campo, e che il prossimo 5 agosto vedrà un altro appuntamento importante con l’apertura del cantiere per la ristrutturazione del Reparto di Medicina Generale, finanziato con la consueta sensibilità dalla Fondazione Ca.Ri.Civ.>>