La Segreteria del Pd fa chiarezza sul “caso” del Capogruppo

CIVITAVECCHIA  -  Chiarimenti in arrivo sul “caso”politico che ha visto recentemente protagonista il Dott. Flavio Magliani in riferimento alla questione Comune-Italcementi: <<Dalla vicenda delle dimissioni, ancora formalmente non pervenute, del Capogruppo è necessario trarre lo spunto per un’analisi politica profonda

dell’operato di tutto il Gruppo Consiliare e dei rapporti dello stesso con il Partito Democratico - precisano in una nota dalla Segreteria del Pd locale  - Più volte la scrivente ha sollecitato una maggiore collaborazione tra i singoli Consiglieri ed un confronto più serrato con Organi Dirigenziali e Sindaco. Vogliamo ricordare che tali Organi non sono solo vuote figure di apparato, vestigia di un passato remoto non più esistente, ma insiemi di persone, cittadini e militanti che, insieme, si sono sempre prodigati per far camminare sulle proprie gambe quelle idee che hanno portato alla vittoria del Partito medesimo, con annesso il programma della Coalizione del Centrosinistra civitavecchiese. È bene - continuano - focalizzare l’attenzione sul lavoro instancabile del Partito, anche in situazioni eufemisticamente difficili, che è sempre  stato volto alla massima condivisione. Non ci siamo mai tirati indietro nel dare il nostro contributo per risolvere questioni complicate, né siamo stati timidi nei momenti in cui reputavamo di rispondere. Le questioni poste dal citato Magliani si presentano con dei presupposti discutibili e già visti in passato: sentirsi depositario della volontà popolare, ma dimenticarsi di discutere il suo punto di vista con quello dei detti Organi o, peggio, allontanarsi dalle discussioni, più volte, dopo aver espresso la propria opinione, senza ascoltare quella altrui. Questo tipo di problemi sono recuperabili - assicurano - nessuno ha mai chiuso porte od escluso dalla discussione qualcuno che voglia veramente fare il bene della città. Sarà, come sempre, compito della leadership del Pd, riportare la discussione sul piano della democrazia, dell’analisi dei dati oggettivi tipica della prassi politica, che deve essere necessariamente scevra da prese di posizione aventinistiche che ledono, in primis, gli interessi dei cittadini e, poi, del primo Partito di Maggioranza>>.

Nella foto: un confronto tra il Caporguppo Magliani ed il Sindaco Tidei