banner
banner

Developed in conjunction with Ext-Joom.com

politica

Traduttore

Non solo Spread

Newsletter

Contatore

Visite agli articoli
14725644

Italcementi, il perchè della Tomassini

PDF Stampa Email

Annalisa Tomassini-Vice Presidente Commissione Urbanistica-1<<I cittadini attendono risposte concrete. Tutto il resto è noia>>

CIVITAVECCHIA - A stretto giro dall’intervento del Consigliere Stefano Giannini (Pd), stigmatizzante il “no” del suo Capogruppo, Flavio Magliani, la Vice Presidente della Commissione Consiliare Urbanistica, Annalisa Tomassini spiega perché lei stessa ha invece approvato l’Accordo tra Comune ed Italcementi: <<E’ indubbio che alla scadenza del primo anno di legislatura, questa Amministrazione debba andare al sodo dei problemi e farlo con la coscienza di apportare miglioramenti alla vita dei cittadini. Ciò con un’attenzione particolare allo sviluppo ed al lavoro

. Queste sono state le linee guida del Sindaco e della Coalizione di Centrosinistra e tali devono permanere nella fase attuativa>>. Nella fattispecie: <<Credo che sia necessario rilevare alcuni aspetti della questione e spiegare le fasi che hanno portato alla detta, “bizzarra” votazione. Il provvedimento in oggetto - ricorda - è la riqualificazione dell’area suddetta che era ed è nel programma di governo della città. E’ indubbio che quest’ultima faccia parte ormai del centro cittadino, sia immersa in una situazione di degrado imbarazzante, con l’opificio fermo da anni ed oggetto di giustificate polemiche per la presenza di amianto>>. E riguardo ai rapporti con la proprietà: <<Si sono succeduti due Accordi diversi con le precedenti Amministrazioni, che non sono stati attuati. Ora a noi spetta l’onere di restituire alla città stessa quell’area, nel rispetto delle regole e dei vincoli urbanistici esistenti ed in un ottica di piena sostenibilità delle opere che verranno ivi realizzate. Detto questo, ritengo utile, oltre agli aspetti tecnici, comunque fondamentali, sottolineare l’importanza politica di tale operazione in quanto è il primo progetto importante di riqualificazione urbana che possiamo realizzare e come farlo sta unicamente alla volontà del Consiglio Comunale. E’ una sfida importante - sottolinea - che può portare a segnare un percorso di discontinuità con il passato, scevro da preconcetti o atteggiamenti di diffidenza “a prescindere”. Anche 300.000 metri cubi possono rendere più bella un’area cittadina, considerato poi che sono inferiori all’esistente; va però reso prevalente l’interesse pubblico rispetto a quello del partner privato e lo strumento del Programma integrato, previsto nella bozza d’Accordo, è predisposto proprio a tutela di questo aspetto. Il Consiglio medesimo può dunque affrontare questa decisione e le altre che ne conseguiranno con la piena consapevolezza dei suoi poteri, con il senso di responsabilità derivante dal mandato e raccogliere la sfida. Ma una cosa non può fare: rimandare tutto come è stato fatto finora. I cittadini stessi - conclude - attendono risposte certe; tutto il resto è noia>>. Tanto per non farsi altresì mancare una citazione dell’indimenticabile “Califfo”. 

 

 

 

Questo sito utilizza cookie per le sue funzionalità; scorrendo questa pagina o cliccando qualunque suo elemento acconsenti all'uso dei cookie. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie LEGGI INFORMATIVA PRIVACY.

Accetto i cookie da questo sito.

EU Cookie Directive Module Information