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Osservatorio Ambientale, 2° sollecito

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Sindaco ed Assessore: <<Necessario che riprenda il prima possibile la sua azione>>

CIVITAVECCHIA - Inviato ieri dall’Amministrazione Comunale il secondo sollecito formale alla Regione Lazio per chiedere la convocazione dell'Osservatorio Ambientale previsto dal decreto Via sulla centrale di Tvn.

La comunicazione è stata inviata per conoscenza anche al Ministero dell'Ambiente. <<Questo secondo sollecito - ricordano da Palazzo del Pincio - segue quello inviato a maggio scorso  e preceduto, a sua volta, da una serie di solleciti informali, con i quali il Comune di Civitavecchia ha chiesto la convocazione dell'Osservatorio, inattivo da dicembre 2015 per problemi burocratici tutti interni alla Regione stessa. Ricordiamo che fra i compiti dell'Osservatorio ci sono quelli di verificare nel tempo gli impatti ambientali e sanitari della Centrale a carbone di Civitavecchia, attraverso gli organi che ne fanno parte (tra i quali Ministero dell’Ambiente, Ministero della Salute, Ispra, Arpa, Asl e Dipartimento di Epidemiologia Regionale) e di curare l’informazione alla popolazione su tali aspetti.>> <<Abbiamo evidenziato al Presidente Zingaretti e all’Assessore Buschini il fatto che la mancata convocazione da parte della Regione dell’Osservatorio potrebbe costituire una violazione della specifica prescrizione Via - affermano il Sindaco Cozzolino e l'Assessore Manuedda - Tra l’altro abbiamo proposto alla Regione medesima ulteriori attività e sistemi di monitoraggio e ricerca da parte del suddetto coinvolgendo eventualmente, come previsto da detta prescrizione, Enti nazionali di rilevanza scientifica e di Ricerca, pubblici e privati, attingendo alle risorse economiche previste dall’Accordo Comune-Enel del 2008 che la Spa è impegnata a versare per le attività dell’Osservatorio. In particolare, la nostra proposta iniziale di ulteriori attività da sottoporre all’approvazione di quest’ultimo riguarda: lo  sviluppo di un modello della variabilità spaziale della concentrazione rilevata delle particelle ultrafini, da utilizzare anche nell’ambito di studi di coorte per la valutazione dell’esposizione; la realizzazione di una rete deposimetrica per il rilevamento dei metalli pesanti e di altri inquinanti; l’analisi degli inquinanti nei sedimenti marini; l’analisi degli inquinanti nel terreno; gli studi del danno primario al Dna e del bioaccumulo in organismi “sentinella”; gli studi del bioaccumolo nei licheni; la realizzazione di un sistema di monitoraggio alternativo di emissioni in continuo (Sme) al camino di Tvn gestito da Arpa Lazio. Riteniamo assolutamente necessario che l’Osservatorio Ambientale riprenda il prima possibile la sua azione - vanno a concludere i due Istituzionali - Se la Regione dovesse continuare, in maniera inspiegabile, a non riattivare la struttura, chiederemo ufficialmente l’intervento del Ministero competente affinché sia garantito il rispetto delle prescrizioni Via>>. 
 

 

 

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