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"Bisogna saperlo fare"

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Input di Patrizio Scilipoti sulle tematiche cittadine legate allo sviluppo del Porto

CIVITAVECCHIA - <<Bisogna farlo; ma, soprattutto, bisogna saperlo fare>>. Questo, in sintesi, l’input dato stamani alla massima Assise riunita

da Patrizio Scilipoti in merito alle tematiche cittadine strettamente legate allo sviluppo (o meno) di Porto, retroporto ed annesse Infrastrutture (definita fondamentale la Civitavecchia-Orte). Non appena insediatosi, il medesimo ne ha snocciolato in parte criticità e risvolti tecnici (sovente molto tecnici) toccando questioni inerenti - oltre alle nomine in Autorità Portuale e Comitato di gestione portuale - la Privilege e l’Interporto, interessanti due Aree <<dalle potenzialità affatto valorizzate a fini dello sviluppo suddetto>>. Favorevole, come quelli di Alessandra Riccetti e Massimiliano Grasso, il suo voto alla Mozione riguardante appunto Icpl (però bocciata dai 9 contrari dei grillini). Quest’ultima è stata discussa al posto di quella su povertà, disagio sociale e relativi aiuti economici, da intendersi ritirata datasi l’assenza di Mauro Guerrini (al quale è subentrato lo stesso Scilipoti) ma altresì del primo firmatario Mirko Mecozzi. Dito del neo Consigliere puntato anche su: non vivibilità della città (strade, parchi e Marina da curare); comparto di Fiumaretta (abbisognante di interventi prima ancora di prefigurarvi la realizzazione di qualsivoglia progetto); Giochi per bambini (affinché i medesimi non risultino trappole); l’attuale posizionamento delle Giostre (da individuarne uno più sicuro per gli stessi piccoli fruitori); Impiantistica sportiva (necessario un cambio di marcia, ad iniziare dal “Giovanni Maria Fattori”). E passaggio purtroppo inevitabile, quello sull’elevatissimo, esagerato tasso di disoccupazione che si registra in una città, la nostra, con <<ragazzi di 60 anni senza lavoro>>. Il suddetto, definitosi quale rappresentante di un Gruppo <<di Sinistra e basta; senza aggiungervi altro>> (Mpd, avente collegamenti istituzionali in Regione e Governo), si è detto disponibile ad approvare i Provvedimenti di volta in volta proposti <<solo se redatti nell’esclusivo interesse della collettività>>. Una seduta consiliare, quella odierna, “giocata” sul filo dei numeri. Inizialmente presenti, infatti, solo in 13; poi - come detto - in 12 per l’uscita del Sindaco Antonio Cozzolino.  Terminata una sospensione, in Aula meri 10 Consiglieri. Il che non ha consentito di riprendere i lavori. Rimasta dunque in “stand by” l’approvazione dei Verbali di due dei precedenti Consigli Comunali. 

 

 

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