Abbiamo aspettato delle settimane prima di vedere l’interessamento di chicchessia alla perdita d’acqua all’altezza del civico 21 di Via Montanucci; per poi subire, dopo il danno, la beffa dell’allocazione, proprio in mezzo alla strada ( davanti ad una buca ovviamente sempre più larga ) di una segnaletica idonea solo ad esporre ad ulteriori pericoli coloro che vi transitano ed i residenti al 44 che,

date le deviazioni così imposte ai sopraggiungenti autoveicoli, sovente si ritrovano questi ultimi a poco più d’un pelo dagli ingressi alla palazzina. Segnaletica altresì priva di adeguati fermi e dunque facilmente sballottabile a destra ( vedi foto ) ed a manca, nonché a rischio d’essere abbattuta. Non per niente, stamani era riversa a terra, proprio tra il marciapiede ed il tratto stradale, sostanziando l’ennesimo pericolo per i passanti. Nel mentre, di riparazioni, non se ne parla ( senza contare il già segnalato “affluente” tuttora in scorrimento dall’incrociante Via Filzi. E che dire ancora dell’intervento smodatamente lento per quella di Via Fratelli Bandiera che ha costretto dei residenti di Via Dandolo a munirsi di sacchetti di sabbia per evitare allagamenti in casa? E delle transenne “temporaneamente” posizionate in vari altri punti della città senza che vi sia in zona, da giorni e giorni, neanche la mera ombra di un operaio? Tartassati e quotidianamente esposti ai pericoli; questa la linea ai danni di noi contribuenti presumibilmente scelta da qualcuno ai Lavori Pubblici che, stipendiato tramite i nostri sacrifici, sembra avere inoltre la spiccata presunzione di credere che ce ne staremo buoni buoni a subire ancora. Ah, dimenticavamo: ci sono almeno altre due perdite: l’una, all’altezza del 38 di Viale Baccelli ( anche per questa, vedere lo specifico articolo della “Civetta” ); l’altra, presso Largo “Marco Galli”. Vi decidete a lavorare, oppure no?